"Rivincere scudetto e Champions": il primo illuso (prima di combinare disastri) era ADL

“È iniziata una nuova era, e speriamo di vincere il prossimo anno e quello dopo ancora. Ma ora dobbiamo vincere la Champions”.
03.05.2024 18:27 di  Arturo Minervini   vedi letture
"Rivincere scudetto e Champions": il primo illuso (prima di combinare disastri) era ADL
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“Chi crede che si possano vincere due scudetti consecutivi, è un illuso”. Eccola, l’ultima pennellata di Aurelio De Laurentiis: professione saltatore con l’asta su frasi dette in precedenza.  Sì perché il primo illuso, nei giorni di festa e di sbornia collettiva dello scudetto vinto lo scorso anno, era stato proprio il presidente del Napoli. 

“È iniziata una nuova era, e speriamo di vincere il prossimo anno e quello dopo ancora. Ma ora dobbiamo vincere la Champions”. Così parlava, lo stesso presidente azzurro, in balia dell’euforia e di un pensiero corrotto che si era conficcato nella testa: questa squadra è fortissima ed è destinata a vincere, anche se gli levo il miglior difensore e se cambio allenatore e direttore sportivo.

Pensiero che, ben presto, ha fatto la fine di un gatto ubriaco in tangenziale. De Laurentiis si è accorto, sulla sua pelle ed a prezzo caro (in questa stagione avrà perso un 200 milioni tra mancata qualificazione in Champions, il sogno sfumato del Mondiale per Club, ed il deprezzamento della rosa), di quanto fosse errata quella convinzione. Ora nicchia, tergiversa, vuol quasi coprire con un velo magico questa stagione degli orrori, rintanandosi nella commemorazione del passato. Operazione complessa, interpretazione pessima.

Siamo tutti illusi. Illusi che lo scudetto avesse davvero avviato una nuova era, ampliato le ambizioni e gli investimenti, dato via ad una politica differente. E invece no. De Laurentiis s’è rimesso a giocare a dadi, ha giocato la sua partita col destino ed ha subito una ‘mazzata’ colossale. Ora è pronto a sedersi di nuovo al tavolo da gioco, provando sempre ad imporre le proprie regole. Quelle di un progetto che deve sempre avere ampi margini di guadagno, senza mai lasciarsi veramente travolgere dal rischio d’impresa e dalla tentazione dell’impresa. Come quella di vincere due scudetti di fila. Ci aveva illusi. Ed ora ci chiama illusi. 

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