Trovata la soluzione: Iniezioni di semi per il campo del San Paolo, l'ideale sarebbe un lungo stop ma...

Da questo pomeriggio inizieranno le «iniezioni» nel terreno del San Paolo di nuovi semi
Trovata la soluzione: Iniezioni di semi per il campo del San Paolo, l'ideale sarebbe un lungo stop ma...

Sembrerebbe quasi risolta la questione terreno di gioco del San Paolo. La società azzurra in comune accordo col nuovo manutentore e gli agronomi della Figc pare abbia trovato la soluzione ideale al problema. Ecco quanto riporta l'edizione odierna de Il Mattino: "Da questo pomeriggio inizieranno le «iniezioni» nel terreno del San Paolo di nuovi semi, per l’appunto quasi 500 chili. Che si sommano ai circa 200 chili già distribuiti ieri. Di fatto, proprio di questo si tratta: iniezioni. Una macchina arriverà appositamente dalla Toscana e si sposterà molto lentamente sul prato e ogni due centimetri infilerà nel terreno un piccolo mucchio di semi. Che entreranno nel suolo fino a 20 centimetri di profondità (e a varie profondità) per essere immediatamente ricoperti ed evitare così che il caldo possa danneggiarli o che gli uccelli possano strapparli dalla terra. Non solo. Secondo quanto riporta l'edizione odierna de Il Mattino - La ditta di Francesco Marrone, il manutentore ufficiale del terreno di gioco, avrebbe già provveduto a conservare il seme a temperature molto basse: «È la soluzione migliore – spiega l’agronomo della Lega e della Figc, Giovanni Castelli – Si tratta di semi a crescita molto veloce e trattati per garantire una resa molto elevata». Castelli, che fa da consulente a molti impianti di serie A dice che la situazione non è così drammatica: «I risultati sono già buoni: nei prossimi giorni, poi, il clima sarà ottimale per la semina». E per accelerare il processo di crescita, l’erba del San Paolo sarà sottoposta a cura drastica: «Potremmo parlare di erba dopata», scherza Castelli. Solo una battuta, è evidente: erba ogm non ne viene prodotta e allora gli agronomi chiamati al capezzale puntano a un mix di comcimi ”starter” (ideali per la fase iniziale della crescita), integratori vitaminici, enzimi e attivatori biologici. «Gli inteventi che abbiamo pianificato sono legati all’esigenza che dopo la pausa per ben 4 volte in dieci giorni il San Paolo verrà calpestato nuovamente», spiega il capo delle operazioni del club azzurro, Alessandro Formisano. Già: prima il Parma, poi il 19 l’allenamento dell’Aik, il giorno dopo la sfida di Europa League e il 26 settembre ancora la serie A con la Lazio. L’ideale sarebbe un lungo stop, ma è impossibile".

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