Cessione record per Hulk, Porto campione di economia: ecco le plusvalenze da record

Cessione record per Hulk, Porto campione di economia: ecco le plusvalenze da record
TuttoNapoli.net
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Correva l’anno 2004 quando il Porto, allora allenato da Josè Mourinho, si aggiudicò a sorpresa la Champions League, travolgendo in finale il Monaco di Deschamps.  Da allora la società portoghese è riuscita non solo a restare ai vertici in patria, ma anche a mantenersi a livelli più che dignitosi in Europa, arrivando a conquistare un altro trofeo europeo, sollevando l’Europa League 2011.
Ma i “dragoni” in questi anni si sono distinti anche per la straordinaria capacità di sapersi muovere sul mercato, in particolar modo quando si è trattato di monetizzare al massimo le cessioni dei pezzi grossi, ricavando così, negli ultimi 8 anni (esattamente quelli trascorsi dalla storica Champions di Mourinho) la bellezza di 322 milioni di euro in plusvalenze. Andiamo a vedere solo alcune delle più pesanti:


Hulk = 41 milioni (comprato per  19 dal Tokyo Verdi, rivenduto per 60 allo Zenit)
Falcao= 35 milioni (comprato per  5 dal River Plate, rivenduto per 40 all’Atletico Madrid)
Carvalho= 30 milioni (parametro zero dal Vitoria Setubal, rivenduto per 30 al Chelsea)
Pepe= 29 milioni (comprato per 1 dal Maritimo, rivenduto per 30 al Real Madrid)
Anderson= 26,5 milioni (comprato per 5 dal Gremio, rivenduto per 31,5 al Manchester United)
Bruno Alves= 22 milioni (prodotto dal vivaio, venduto per 22 milioni allo Zenit)

Ma la lista potrebbe proseguire a lungo, con le plusvalenze di Bosingwa (21 milioni), Deco (20,9), Quaresma (19),  Ferreira (18),  Lisandro Lopez (17,3), Maniche (16) e tanti altri.

Il Porto quindi si dimostra una società estremamente capace di conciliare la floridità economica con la competitività sportiva, un modello che tante società europee, nell’era della crisi e del fair play finanziario, potrebbero e dovrebbero cominciare a studiare e prendere come esempio.