Avv. Grassani a Radio24 rivela: "Niente patteggiamento! 2 punti? Ipotesi giornalistica. Dimostreremo estraneità"

"Il patteggiamento non sarà neanche un'ipotesi che prenderemo in considerazione". Così l'avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli nel processo sul coinvolgimento del Napoli nello scandalo delle scommesse che inizia lunedì: "Affronteremo il processo in maniera aperta, confrontandoci con l'accusa e chiedendo il proscioglimento del Napoli e dei suoi tesserati". Secondo il legale la penalizzazione di 2 punti è solo una "ipotesi giornalistica" e il club "in questa vicenda è parte lesa, non ha alcuna responsabilità ed è tutto da dimostrare il coinvolgimento a titolo oggettivo. E' un'ipotesi giornalistica e il presidente De Laurentiis è fortemente determinato a scongiurare questo pericolo e a far valere la totale estraneità del Napoli". L'ipotesi di patteggiare una penalizzazione di 1 punto in classifica viene esclusa perché "per il Napoli anche un punto di penalità sarebbe un danno enorme e quindi, se non dovesse andare bene subito davanti alla Disciplinare, tenterà di far valere con ogni strumento e ad ogni costo la propria innocenza in tutti e tre i gradi". Inoltre "ci sono anche gli interessi di Cannavaro e Grava e un patteggiamento li coinvolgerebbe quasi determinandone l'automatica responsabilità.
La società intende preservare sia la propria posizione in classifica, ma anche la possibilità di continuare a utilizzare Cannavaro e Grava". Grassani ha anche confermato come il Napoli si muoverà per chiedere la revisione della norma sulla responsabilità oggettiva: "E' odioso come istituto l'istituto della responsabilità oggettiva pur essendo una garanzia. Laddove, come nel caso del Napoli, ci sia un giocatore a fine contratto o a fine carriera che eventualmente può avere affrontato discorsi insidiosi con i compagni all'ultima giornata di campionato, far scattare la responsabilità oggettiva con queste conseguenze gravissime è un assurdo".
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