Gambe molli, buttato al vento il regalo di Totti

Cede il terreno del San Paolo ma è più evidente la scollatura dei reparti
18.02.2013 08:20 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Peppe Giannotti
Gambe molli, buttato al vento il regalo di Totti
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© foto di Marco Iorio/Image Sport

La Roma vince ogni “dimissioni” di Papa e dunque l’acquolina in bocca è tanta, 2 obiettivi (dimenticare il Victoria e arrivare sotto la gonna della Signora). NULLA di ciò accade, e lo stadio cade in una depressione post festival!

Un sudamericano al massimo della notorietà Edinson Cavani ed un giovane che vorrebbe calcare le sue orme, quell’Icardi che sta portando fuori dalle sabbie mobili il blasonato marchio dei blucerchiati. L’omaggio a una giovane vita (Imbriani) ex azzurro al quale non è stato sufficiente  l’amore della gente che lo ha sostenuto come un figlio- Il Napoli mostra il meglio di sé, ritrova Insigne e conta sulle corse di Armero, nonché sull’orgoglio dei BIG che devono mentalmente dimenticare la figuraccia di giovedì sera. Ma le ruggini e le scorie ci sono tutte, fa fatica il Napoli a trascinare palle utili, la Samp mantiene le posizioni e cerca il blitz, ma quando mancano gli inserimenti le finte e gli scambi in velocità, i ragazzi di Mazzarri sono prevedibili come il caffè a colazione. La Samp prende coraggio e mi ricorda i furbi ed essenziali polacchi del Plzen. Quando vedi poco reattivo Insigne ti preoccupi più dell’assenza di Marek e Edinson, perché Lorenzo vive di entusiasmo indotto, deve stare maluccio il ragazzino e soffre fisicamente, ed anche Armero forse vorrebbe un po’ più di collaborazione, la tensione si taglia con la mannaia, la posta in gioco è alta in prospettiva scudetto. La Samp con le grandi si esalta, in panca manca pure l’esuberante Delio Rossi, mentre Mazzarri sembra perdere chili a vista!

Cede il terreno del San Paolo ma è più  evidente la scollatura dei reparti, c’è la testa bassa di chi deve comandare e dare la sveglia, è un lento stillicidio di un gruppo che sembra abbia dimenticato che oggi può trovarsi a un passo dalla vetta. Pandev a dare aiuto al poco fosforo di oggi là davanti, il pubblico si scuote ma la svolta deve venire dal campo. Il fortino doriano trova forza dagli errori di misura del Napoli, le maglie bianche sembrano mosche fastidiose, Cavani è poco reattivo e con lui tutto il reparto, c’è una rassegnazione ingiustificata pari alla volontà di reazione molle come una pera cotta, giro palla senza  mordente. Sul palo di Marek si spengono le ultime luci, a volte quella palla sbatte addosso al portiere e finisce dentro.

OCCASIONE PERSA ma mi preoccupa più la prestazione, emotivamente scomposta e confusionaria. Che non si dica che la Samp era un muro, hanno avuto fortuna ma hanno saputo ragionare, lo spezzatino arbitrale ha fatto il resto, ma non dimentichiamo che i piedi buoni erano dall’altra parte, ed oggi qualcosa non ha funzionato, ma la Sampdoria non era l’ultima arrivata!.