Da Trento un'ombra sull'Inter

Sul calcio italiano torna il tormentone delle intercettazioni telefoniche. Questa volta, secondo quanto risulta all'agenzia Radiocor, sono esponenti dell'Inter a essere coinvolti in una vicenda dai contorni ancora da chiarire nella loro interezza. La notizia è stata confermata da fonti vicine agli inquirenti del capoluogo. Si parla di intercettazioni eseguite dai Carabinieri di Trento che riguarderebbero, secondo l'agenzia, anche scommesse effettuate in occasione del  campionato 2006/2007 (poi conquistato dalla stessa Inter). In particolare, gli inquirenti starebbero cercando di chiarire i contenuti di conversazioni che per le parole utilizzate potrebbero lasciare pensare alla volonta' di nascondere i reali significati delle affermazioni registrate. Le intercettazioni telefoniche sono scaturite dall'indagine per traffico di droga che riguardava il procuratore sportivo Donato Brescia. Secondo le fonti, gli interisti intercettati sarebbero l'allenatore Roberto Mancini, il suo vice Sinisa Mihajlovic e il capitano Javier Zanetti.

I tre comunque non risultano indagati. Da ulteriori informazioni, è inoltre trapelato che i fatti riguardanti i tesserati nerazzurri non sarebbero "penalmente rilevanti" e che il coinvolgimento sarebbe più che altro legato alla conoscenza e alla comunicazione con personaggi gravitanti intorno all'ambiente del calcio risultati poi coinvolti in indagini su reati non legati al mondo dello sport. Insomma, amicizie sconsigliabili. Dall'Inter, per il momento, nessuna reazione ufficiale.