Gargano: "Napoli, mi hai fatto innamorare"

"Non arrivavo da una piccola squadra. Eppure quando sono entrato per la prima volta al San Paolo ho avuto i brividi. Non avevo mai visto un pubblico del genere. E lì ho capito cosa significa essere un calciatore del Napoli".
19.05.2008 14:25 di Antonio Gaito   vedi letture
Fonte: Sscnapoli.it
Gargano: "Napoli, mi hai fatto innamorare"

"Napoli mi ha fatto innamorare...". Walter Gargano racconta la sua prima stagione azzurra e le sue sensazioni a Sky, nella rubrica"Spaccanapoli". Ed il centrocampista uruguagio svela anche il suo lato 'romantico'.

"Di Napoli mi ha colpito subito il paesaggio. Il lungomare, il panorama, e le straordinarie emozioni che offre la bellezza della città.  Mi sono innamorato di Napoli sin dai primi giorni. Questa è veramente una città che ti fa pensare all'amore. Ovunque vai trovi sempre un tifoso, una persona o una folla di gente che ti fa sentire il proprio sostegno. Per noi sudamericani è stata un po' una novità, all'inizio anche difficile da affrontare. Ma poi questa passione travolgente è la vera forza che spinge tutti noi a dare il massimo".

 Gargano ricorda i primi mesi..."Per me ma anche per Lavezzi è stata un'esperienza molto bella ma anche soprendente per l'impatto con l'ambiente. In questo ci ha aiutato molto Sosa. Il Pampa ci ha subito fatto capire come è vissuto qui il calcio. Io vengo dal Danubio e lì ho vinto scudetti, non arrivavo certo da una piccola squadra in Uruguay. Eppure quando sono entrato per la prima volta al San Paolo ho avuto i brividi. Non avevo mai visto un pubblico del genere. E lì ho capito cosa significa essere un calciatore del Napoli".

Per Walter una splendida stagione e obiettivi chiari. "Io vedo il mio futuro solo azzurro. Ho parlato molto anche col tecnico quest'anno e gradualmente sono riuscito ad entrare nei meccanismi della squadra e del campionato italiano. Sono soddisfatto del mio primo anno ma sono qui soprattutto per imparare. Sono giovane e ho voglia di apprendere sempre da tutto e da tutti. Il calcio non è fatto da singoli uomini ma da una squadra. C'è chi in campo mette la tecnica e chi mette la corsa. Io cerco di sfruttare le mie caratteristiche e dare il mio apporto dall'inizo alla fine della partita. Conosco le mie possibilità e vorrei davvero crescere in futuro con questo gruppo"