Maurizio Domizzi: "Troppe infamità e calunnie sul mio conto!"

ECCO QUANTO EVIDENZIATO DA TUTTONAPOLI: "Purtroppo questa trattativa non è andata come speravo. Non è dipeso da me tutto quello che è successo. Le complicazioni non sono dovute alla mia volontà. Ho anteposto i miei doveri morali ed umani a quelli professionali. La mia famiglia ha subito delle umiliazioni, infamità e calunnie basse e 'schifose', dovevo tutelarla. Quella storiella era diventata un incubo, era insostenibile.

La cosa più grave è che nessuno si è mosso a mio favore, nessuno mi ha difeso. In questa vicenda la faccia ce l'ho messa solo io! Sapete benissimo chi doveva intervenire a mio favore e difendermi! La società non mi ha aiutato in questa vicenda e quindi c'è stata la rottura. Ripeto: non sono stato io a prolungare questa storia fino al 1 settembre, ma la società. Non mi hanno mai dato la possibilità di esprimermi e di dire la mia! Non mi voglio prendere responsabilità e colpe quando non ne ho! Sapevano che volevo andare via da gennaio, tutti erano al corrente dei fatti, ma nessuno mi ha aiutato! Il rapporto si è incrinato non per colpa mia; sono stato sempre chiaro, sono gli altri che non mi sono venuti incontro. Non temo i fischi, qui a Napoli ho dato sempre il meglio sul campo e sono contento per tutto l'affetto che ho ricevuto in questi anni da parte dei tifosi".