Reja: "Il responsabile sono solo io, i ragazzi stanno dando tutto. Crisi solo di risultati, ci riprenderemo ma col Bologna i tifosi devono aiutarci fino alla fine. Importante vincere, anche giocando male"

Il tecnico del Napoli, Edy Reja, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa
10.02.2009 14:00 di  Antonio Gaito   vedi letture
Reja: "Il responsabile sono solo io, i ragazzi stanno dando tutto. Crisi solo di risultati, ci riprenderemo ma col Bologna i tifosi devono aiutarci fino alla fine. Importante vincere, anche giocando male"
TuttoNapoli.net

Il tecnico del Napoli, Edy Reja, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "I ragazzi si stanno impegnando al massimo, stanno dando tutto. Il responsabile del momento negativo sono soltanto io e mi assumo tutte le colpe. Pensavo che questo modulo potesse dare i suoi frutti contro il Palermo per come era schierato. Abbiamo un gruppo importante, dico che sapremo riprendere il cammino giusto. E' difficile parlare e giudicare modulo e numeri quando vai sotto di 2 gol a Palermo dopo quindici minuti. Alla fine poche squadre avrebbero lottato come ha fatto il Napoli. Abbiamo rimesso in piedi la partita e abbiamo messo sotto il Palermo sotto il punto di vista del gioco. Nella ripresa ci voleva un pò di fortuna nel trovare lo spunto giusto. Dobbiamo lavorare sulle disattenzioni che abbiamo avuto in difesa. Rimedio? Siamo in ripresa, io dico che ci manca solo la sicurezza di inizio anno. Dobbiamo recuperare il morale giusto, siamo stati la squadra rivelazione che aveva il favore della critica e i nostri tifosi erano entusiasti, non possiamo ora essere mediocri improvvisamente.

Forse si è andato oltre le aspettative e non siamo rimasti con i piedi per terra. La squadra riconquisterà la sua mentalità di squadra operaia. Ne sono convinto perchè il gruppo ha lo spirito giusto per lavorare con umiltà e serenità e questa è una crisi di risultati e non esclusivamente fisica o di gioco, ci vuole una vittoria assolutamente per superare questo momento. Poi la situazione di classifica non è importante: sì, potevamo stare più in alto, ma con due vittorie si recuperano posizioni. Io dico alla stampa che non bisogna esaltare la squadra. Ero diventato addirittura il più bravo allenatore d'Italia, giocatori che potevano andare all'estero. Troppo ottimismo fa male, poi quando alcuni vanno via non giocano titolari nemmeno in serie B. Bologna? Non faccio analisi tecniche, la forza non è nei sistemi di gioco. Siamo tutti uniti per tornare alla vittoria. San Paolo? Non abbiamo dubbi della loro spinta. Ai tifosi napoletani dico di starci vicino dall'inizio alla fine, ci serve vincere come ho detto, anche giocando male, solo così potremmo riconquistare fiducia nei nostri mezzi. Le critiche ci possono stare, ma a fine gara. L'energia di Fuorigrotta deve essere decisiva".