Napoli, viaggio nel vivaio azzurro: giovani in vetrina, speranze, problemi e risultati (Prima parte)

27.05.2009 11:00 di  La Redazione   vedi letture
Fonte: Inchiesta a cura di Salvio Passante e Vincenzo Balzano
Nella foto la Berretti del Napoli
Nella foto la Berretti del Napoli

Nel calcio moderno, ma forse anche in quello di una volta, le capacità economiche hanno fatto sempre la differenza. Senza soldi, non si cantano messe, recitava un vecchio adagio. Per quelle squadre che non possono disporre di ingenti capitali, una risorsa da sfruttare è sicuramente quella del settore giovanile: non è un caso dunque che i grandi vivai in Italia siano di appannaggio di società, come per esempio Empoli e Atalanta, che optano per una politica giovanile che le porti a colmare il gap con le grandi squadre. Che a loro volta però, compiono passi importanti: basti pensare a Juventus, Milan e Inter, che negli ultimi anni hanno sfornato giocatori come Giovinco, Marchisio, De Ceglie, Paloschi, Balotelli, Santon, tanto per fare alcuni nomi. Queste squadre però, hanno potuto contare su un lavoro portato avanti negli ultimi venti - venticinque anni, per riuscire a cogliere dei frutti. E il Napoli? A causa del fallimento del 2004, molti dei ragazzi che componevano le giovanili azzurre hanno dato luogo a una emorragia verso altri lidi. La ricostruzione è stata lunga, e probabilmente non ancora completata. E se il settore giovanile è la linfa vitale di un club, sono tanti i problemi da affrontare, su tutti forse quello delle strutture, di cui il Napoli per ora è totalmente sprovvisto.

CIFRE E PROBLEMI IRRISOLTI - Si calcola che tra stipendi dei tecnici, collaboratori, giocatori, fitti degli impianti ed altre spese il Napoli abbia messo a disposizione del responsabile del Settore Giovanile, Santoro, circa 400 mila euro, cifra molto bassa se si considera che la Fiorentina in questa stagione ha investito 11 milioni, l’Inter 8,5, la Juventus 6. Il fallimento e il dover costruire un intero settore da zero può essere un attenuante provvisoria ma non eterna; il Napoli deve assolutamente mettersi al pari degli altri club italiani per cercare di limare il gap. Nel frattempo gli azzurri sono stati costretti a "vagabondare" negli impianti dell'entroterra: Comunale di Marano (da dicembre impraticabile), Caivano, Kennedy di Marano, Palma Campania e per gli allenamenti il complesso sportivo di Caravita a Cercola. Pensare in grande significa disporre di attrezzature all'avanguardia: bisogna fornire ai tecnici azzurri strutture adeguate, altrimenti i tornei internazionali (Viareggio), i podi nazionali e l’obbiettivo di portare qualche buon elemento in prima squadra (a proposito, sotto questo aspetto l’inserimento di Vitale con i “grandi” rappresenta comunque un punto di svolta) resteranno ambizioni difficilmente realizzabili. Tanti i progetti finora decantanti: Afragola, Miano, Castelvolturno. Pochi i riscontri concreti. In carenza di strutture, un’ipotesi - anche se di difficile attuazione - potrebbe essere quella di recuperare il centro tecnico di Soccavo. Fortino inespugnabile del Napoli vittorioso in Europa e nel Mondo, rappresenterebbe per i giovani azzurri uno sprone ad arrivare nel calcio che conta, sapendo di calcare il terreno di gioco che fu del più grande di sempre, Diego Armando Maradona, e degli eroi azzurri scudettati.

 

IL BILANCIO DI QUEST’ANNO

Primavera

Stagione dai due volti. Prima fase assolutamente da dimenticare. Il tecnico Apuzzo ha trovato non poche difficoltà a gestire un gruppo formato da 30 elementi. Dopo aver ridotto numericamente la rosa, il margine di errore da parte del tecnico è stato minimo. Il mister ha schierato la sua squadra con il classico 4-3-2-1 con il tridente offensivo Ciano-Giannone-Insigne. Gli azzurrini hanno infilato un serie incredibile di risultati positivi riuscendo a conquistare l'accesso ai play off in modo miracoloso. Dopo l'entusiasmante vittoria interna contro il Genoa a Palma Campania, nella gara di ritorno la squadra ha avuto paura di volare. Poco cinica sotto porta si è fatta sopraffare dall'ansia del risultato. Storica la debacle a Cogoleto.Fino al 42' del primo tempo azzurri avanti nel punteggio complessivo per 5-2. Poi il buio. 5 reti in meno di 50', 4 gol addirittura in 25'. Il rammarico è grande. Questo gruppo dopo un lungo periodo di assestamento aveva trovato la propria dimensione, la sconfitta contro i grifoncini ha macchiato una seconda parte di stagione assolutamente entusiasmante. Sufficienza piena.

CLASSIFICA REGULAR SEASON: LAZIO 60 ROMA 51 REGGINA 49 PALERMO 48 NAPOLI 44 CATANIA 43 FIORENTINA 41 8 ASCOLI 41 BARI 33 LECCE 29 SALERNITANA 26 FROSINONE 20 AVELLINO 10 ANCONA 6

Giocatori da tenere d'occhio:

Ciano: capocannoniere del girone C con 18 gol, due reti anche nei play off. Stagione straordinaria. Bomber di razza dotato di un tiro forte e preciso, gran fiuto del gol. Da plasmare sotto l'aspetto fisico soprattutto nella rapidità nei primi metri.

Diana: Ottimo passo, bravo negli inserimenti. Da limare sotto il profilo tecnico.

Bruno: Vanta già qualche apparizione in prima squadra. Terzino duttile ed arcigno. Destro naturale è stato "Zambrottato" sull'out sinistro per tutta la stagione.

Giannone: Bravo tecnicamente, molto rapido nei primi metri. Ha un solo limite: tende troppo a portare palla.

Insigne: Tecnicamente eccelso. Dribbling e rapidità di esecuzione sono le sue più grandi peculiarità. Deve rinforzare assolutamente la sua massa muscolare, il suo fisico esile potrebbe tarpare le ali alla sua ascesa.

Bernardo: trascurato da Apuzzo e snobbato dai tecnici azzurri, Bernardo con molta probabilità sarà il prossimo "cervello in fuga" del vivaio partenopeo. Unico nazionale under 20 dell'intero settore che parteciperà ai prossimi mondiali under 20. Grande intelligenza tattica, sempre pronto a far male sul filo del fuorigioco, tecnicamente valido e fisicamente già pronto per un grande palcoscenico. Per i tifosi azzurri resterà un'enigma e con molta probabilità un gran rimpianto.

Maiello: L'equilibrista. Uomo d'ordine, il suo lavoro è silenzioso ma utile. Fondamentale il suo apporto alla squadra.

Sepe:  L'estremo difensore di Torre del Greco viene considerato uno dei portieri più promettenti del panorama italiano. Gli addetti ai lavori parlano di lui in termini entusiasti. Grande tecnica di base e sicurezza tra i pali, Sepe è un autentico pararigori. Con la selezione under 18 italiana nella Slovacchia Cup parò ai pari età della Croazia, 5 rigori su 6. Merita fiducia.

 

Berretti

Il Napoli come altri sei club di serie A ha deciso di partecipare al campionato "Dante Berretti", torneo formato da moltissime squadra di Lega Pro e campionato Dilettanti, la cui partecipazione è del tutto facoltativa. Dopo aver concluso nettamente al primo posto la regular season del girone F dopo un'esaltante rincorsa alla capolista Gallipoli, la Berretti di mister Cusano non poteva trovare avversario più ostico quanto prestigioso del Milan. Il doppio confronto però è stato caratterizzato da mille polemiche con gli azzurri protagonisti in negativo. Secondo alcune trasmissioni gli azzurrini hanno dovuto affrontare la lunga trasferta lombarda in pullman, scelta discutibile e discriminante poichè le altre due selezioni azzurre, Giovanissimi e Allievi, al contrario degli azzurrini di Cusano, hanno viaggiato comodamente in aereo alla volta di Torino e Catania. Il tutto ha inciso e non poco, sul risultato del primo round della semifinale scudetto contro i rossoneri . L'estenuante viaggio in pullman di circa 20 ore, ha di fatto sfinito sia fisicamente che mentalmente i ragazzi di Cusano, usciti dal terreno alle prese con tante noie muscolari. Nemmeno il tempo di tirare il fiato e nuovamente azzurri in campo. Il ritorno al Kennedy di Marano rimarrà negli annali come il match caratterizzato da più sviste arbitrali che hanno infranto il sogno tricolore azzurro. Una stagione tutto sommato positiva ma che poteva rivelarsi trionfale se il team di Cusano fosse stato messo in condizione di fronteggiarsi sia sul piano logistico che sul piano tecnico ai giocatori del Milan.

CLASSIFICA REGULAR SEASON: NAPOLI 52 NOICATTARO 47 GALLIPOLI 46 AVERSA NORMANNA 45 BARLETTA 45 REAL MARCIANISE 43 TARANTO 36 MONOPOLI 35 ANDRIA BAT 35 MANFREDONIA 34 VIRTUS LANCIANO 30 FOGGIA 26 VAL DI SANGRO 16 MELFI 14

Giocatori da tenere d'occhio:

Montuori: prima punta potente, opportunista e cinico sotto porta. E' il capocannoniere della squadra nonostante abbia giocato soltanto metà stagione..

Conte: seconda punta veloce, abile nel gioco di sponda. 6 gol il suo score

Pontillo: mente della squadra. Regista puro, specialista sui calci piazzati. 5 reti all'attivo.

Vacca: ala incontenibile sulla fascia. Uomo assist e tassello col vizietto del gol

Sorrentino: portiere molto promettente, classe '91 adocchiato anche dal Milan.

Romano: roccioso difensore centrale, bravo nel gioco aereo e dotato di una discreta tecnica di base.

 

Allievi

Stagione dal rendimento lineare. Mettendo da parte le sconfitte contro la capolista Roma e il colpaccio delle Vespe al Kennedy, gli azzurrini di Faustino hanno sfornato sempre ottime prestazioni. Dopo aver concluso la stagione al secondo posto, hanno trovato sul proprio cammino la terza del girone H come già stabilito dal regolamento Figc, ovvero il Catania. Dopo la sconfitta patita alle pendici dell'Etna, ci si attendeva una reazione d'orgoglio da parte di Iuliano & co.. C'è stata, ma il fato ha voltato le spalle al Ciuccio, tramutando un tiro sbilenco di Guerriera in un gran gol di tacco di Barbieri. Sogno scudetto sfumato. Stagione al di sopra della sufficienza. Da valutare però la posizione del tecnico Faustino che per il secondo anno non è riuscito a portare gli azzurrini agli ottavi scudetto. Gruppo dal futuro luminoso.

CLASSIFICA GIRONE G: ROMA 70 NAPOLI 59 LAZIO 57 CISCO ROMA 50 JUVE STABIA 44 VIRTUS LANCIANO 34 FROSINONE 31 SORRENTO 30 PESCINA 27 BENEVENTO 27 ISOLA LIRI 24 CASSINO 18 AVELLINO 18 CELANO 17

Giocatori da tenere d'occhio:

Iuliano: Fantasista per antonomasia, baricentro basso con tecnica e fantasia da vendere. Già under 16 ha siglato in stagione 5 reti di cui 4 su calcio piazzato, 3 da lontanissimo alla Juninho Pernambucano.

De Vena: Bomber di razza. 22 gol il suo biglietto da visita. Grande forza fisica. Sinistro naturale

Eligibile: incontrista, rubapalloni, instancabile motorino di centrocampo.

Guerra: terzino sinistro, per movenze viene paragonato all'interista Maxwell

Petrarca: difensore centrale, grande intelligenza tattica. Teenager all'anagrafe, dimostra in campo esperienza da veterano.

 

Giovanissimi

Gli azzurri di Nicola Liguori sono in assoluto la formazione più promettente dell'intero vivaio. La classifica parla chiaro: stradominio. Primo posto e miglior difesa. Dopo aver eliminato la Canavese agli ottavi, avranno di fronte i galletti del Bari.

CLASSIFICA REGULAR SEASON: NAPOLI 64 BARI 60 REGGINA 52 CATANIA 52 CAVESE 52 PALERMO 51 LECCE 42 SALERNITANA 28 CROTONE 26 CATANZARO 23 FOGGIA 21 AVELLINO 16 TARANTO SPORT 11 MANFREDONIA 10

Giocatori da tenere d'occhio:

Sgambato: centrocampista centrale, ambidestro. Fisicamente impressionante

Amico: attaccante completo.

Fornito: under 16 faro del centrocampo

 

GLI SCENARI - Con la formazione giovanissimi ancora in corsa per la vittoria del tricolore, gli scenari futuri del settore giovanile sono in stand by. Da valutare le posizioni dei tecnici Liguori, Faustino, Cusano e Apuzzo. A quest'ultimo potrebbero subentrare Caffarelli e Carannante. Grana numero uno da risolvere sarà quella di trovare un centro sportivo stabile dove poter allenarsi e giocare.

(1 - Continua mercoledì prossimo)