Marino: "Non servono rinforzi a gennaio. Mannini? Dimentica chi l'ha portato in serie A"

"Denis e Hoffer meritano più spazio per dimostrare le loro doti"
10.01.2010 23:36 di  Italo Battagliese   vedi letture
Marino: "Non servono rinforzi a gennaio. Mannini? Dimentica chi l'ha portato in serie A"
TuttoNapoli.net
© foto di Vincenzo Balzano

L’ex direttore generale del Napoli Pier Paolo Marino ha rilasciato alcune dichiarazioni telefoniche nella trasmissione Campania Sport su Canale 21. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: “Il Napoli è attrezzato, ha una rosa adeguata e prospettica con giocatori che devono ancora dare il meglio di se come Hamsik, Gargano e Lavezzi. Poi, una volta arrivati in Champions serviranno altri 4-5 giocatori di ottimo livello. A gennaio non servono rinforzi, si creerebbero solo confusione e ulteriori giocatori in esubero nel giro di 3-4 settimane. Dossena serve più come arrivo placebo per rispondere alle critiche di coloro che credono che l’esterno sinistro offensivo sia indispensabile per la squadra, anzi io credo che Mazzarri alla fine lo farà giocare basso per equilibrare la squadra. Inoltre penso sia giusto che Denis dimostri tutte le sua qualità avendo più tempo a disposizione, così come Hoffer che ha opportunismo, fiuto del goal, è veloce nell’aggressione dello spazio, tutte doti da attaccante moderno. Gli obiettivi del Napoli? Noi abbiamo fatto la squadra per andare in Uefa ma la realtà ci dice che molte squadre hanno programmato male per cui oggi, da tifoso, dico che mi arrabbierei se il Napoli non andasse in Champions.

Struttura societaria leggera? In campo non vanno i dirigenti ma la squadra, non dimentichiamo che il Chievo è arrivato ai preliminari di Champions con una struttura leggerissima, e poi il Napoli ha nei i suoi tifosi un patrimonio in grado finanziare e fatturare la Champions. Per quanto riguarda le dichiarazioni del dopo-gara di Mannini, dico che ha dimenticato che sono stato io a portarlo a Napoli in un momento in cui nessuno aveva il coraggio di portare un giocatore di serie B, e dimentica anche che, dopo quella strana vicenda della sua squalifica a causa della sua maleducazione verso un ispettore di lega, tutta la società gli è stata molto vicina, poi, dopo un suo rendimento non ottimale abbiamo pensato, insieme con l’allenatore, di mandarlo a Genova a rivalutarsi. Comunque mi assumo tutte le mie responsabilità per i giocatori che ho venduto e che ho mantenuto. La Coppa Italia? Il Napoli ha la rosa per mirare a tutti gli obiettivi, ha le giuste alternative per presentarsi a Torino con una squadra competitiva. La mancata campagna acquisti dello scorso gennaio? Il problema vero fu quello che successe nel girone di ritorno quando scoppiò qualcosa che ancora oggi non riesco bene a capire, prendemmo solo Datolo per sostituire Mannini squalificato. La mia giornata attuale? Ho avuto la possibilità di tornare subito in pista ma non ne avevo voglia, per cui mi diverte molto stare dall’altra parte della barricata come tifoso del Napoli, seguo molto la B che mi arricchisce calcisticamente e il campionato argentino.