Giovanissimi, Napoli-Giulianova 3-0

Tre a zero e pensi: “Dai, è il Giulianova, potevamo fargliene anche qualcuno in più”. Finisci la frase ed arriva il tecnico, ti fa la classica tiratina d’orecchie, spiegandoti: “Queste sono le gare più difficili, quelle che se non le sblocchi presto finisci che sbatti contro un muro”. Napoli-Giulianova è riassumibile in un passaparola di schermaglie dialettiche, anche perché in campo c’è stato poco da raccontare. Il gap tecnico- tattico è un abisso a zero, gli azzurrini ragionano quasi da professionisti: stesso non può dirsi per gli abruzzesi che vivono una dimensione molto più dilettantistica. Panico riparte dal 4-2-3-1 con Barone unica punta. Alle spalle del Condor giostrano Gaetano, Crispino e Del Gaudio, con i polmoni di Palmiero e Senese a proteggere i quattro tenori. Con Loffredo bloccato da un’infiammazione, in porta ci va Fincato. Davanti all’estremo, Vitulano e Stefanile formano la coppia centrale, con Cretella e Russo sugli esterni. Panico aveva chiesto di trovare subito la chiave di volta e gli azzurrini hanno risposto al compito: aperture di gioco ad allargare la difesa, movimenti senza palla, attaccando gli spazi, anche prestando un po’ più il finaco alla manovra giallorossa. L’atteggiamento è quello giusto e dopo centoventi secondi il Napoli è già in vantaggio. Sventagliata a tagliare il terreno di gioco, Del Gaudio aggancia nel vertice dell’area piccola, quasi abbandonato dalla difesa. Il trequartista addomestica la sfera, prende la mira e la mette sotto l’angolo opposto. Il sorpasso non cambia lo spartito: la musica continua a suonarla il Napoli, al Giulianova restano solo le voci fuoricampo. Ed al quarto d’ora arriva il Crispino-show: primo difensore saltato, secondo imbambolato con un doppio passo stile carioca e palla al centro tagliata per Palmiero che si inserisce con il timing giusto ed uccella Cioschi. Gli azzurrini non si fermano, Gaetano non trova lo spiraglio giusto in due occasioni: il Giulianova non varca quasi mai la metà campo, cerca di limitare i danni e per la prima frazione riesce a mantenere a due gol il passivo. Si arriva all’intervallo con tanti sorrisi ed un solo muso lungo: quello di Barone: il Condor vola basso, senza guizzi. La classica prova senza infamia e senza lode. Se non avesse segnato gol a grappoli finora, allora quasi non ci si farebbe caso: ma leggere il referto dell’arbitro senza il suo è un po’ come pensare alla colazione senza fette biscottate. Nella ripresa il Condor ci prova e ci riprova, Panico lo lascia dentro tutto il match: ma serve a poco. Il bomber tornerà al gol, per il momento sopperisce Cretella, che sigilla di testa su una punizione di un Crispino stellare. Finisce tre a zero, con il Napoli che mette il tre anche nella casella delle vittorie consecutive.

NAPOLI: Fincato 6 (31’ st Picco sv), Cretella 7.5, Russo 7 (14’ st Mattiello 6.5), Senese 6.5, Vitulano 6 (1’ st Cozzolino 6), Stefanile 6, Gaetano 7 (20’ st D’Alisa 6), Palmiero 7 (30’ st Guarino sv), Barone 6, Crispino 7.5, Del Gaudio 7 (8’ st Salzano 6.5). A disp. Del Bono. All. Panico 7

GIULIANOVA: Cioschi 6.5, Giglio 5.5 (5’ st Guarini 5.5), Sciamanna 5, Di Gianluca 5.5, Nazionale 5, Lozzi 5.5, Mazzaufo 5 (14’ st Lorenzoni 5), Napolitani 5.5, Rapagnà 5 (9’ st Braca 5.5), Di Giacinto 6.5, Angelozzi 5 (32’ st Ciprietti sv). A disp. Cassano, Costantini, Ferri. All. Beati 5.5

ARBITRO: Cascone di Ercolano 6

RETI: 2’ pt Del Gaudio, 15’ pt Palmiero, 32’ st Cretella

NOTE: ammoniti Del Gaudio, Lorenzoni