Bologna, Buscè: "Del Piero pallavolista nella rete di Candreva, l'hanno visto tutti sul campo"

Antonio Buscé, autore del gol del momentaneo pareggio del Bologna nella gara persa oggi contro la Juventus, già vistosamente polemico nel corso della gara nei confronti di Del Piero e della sua presunta irregolarità sulla rete decisiva di Candreva, non usa mezzi termini parlando nel dopopartita dalle pagine del sito ufficiale felsineo: «Abbiamo fatto una grande prestazione e quando le cose vanno così ci sta di vincere anche contro una grande squadra: il rammarico è questo. Tra l'altro, la sconfitta è arrivata su un episodio dubbio: dal campo ho visto che Del Piero ha controllato il pallone con le mani prima di lanciarlo, e come me l'hanno visto un po' tutti; tra l'altro, arbitro e guardalinee erano anche vicini e lo stesso Del Piero ha lanciato un cenno a Portanova come per dire che avevamo ragione noi ma se l'arbitro ha lasciato correre non poteva farci niente. Sono cose che lasciano perplessi, perché nel dubbio alla fine vengono favorite le squadre più forti: gioco da vent'anni e otto volte su dieci le cose vanno in questo modo. In questo caso, poi, l'episodio non era dubbio: secondo me era proprio lampante, plateale, praticamente Del Piero ha fatto un bagher pallavolistico, e a parti inverse l'arbitro avrebbe fermato l'azione. Però siamo contenti della nostra prestazione». Sul clamoroso gol fallito da Gimenez: «Sono situazioni in cui, saltato l'ultimo avversario, sei ormai convinto che basti toccare la palla per fare gol: è questione di un attimo, se concludi con troppa sicurezza rischi di sbagliare, com'è successo a lui, che tra l'altro aveva la palla sul destro, non il suo piede. Sono cose che succedono, la domenica come in allenamento: fai la cosa più difficile e sbagli la più facile.
Peccato, perché in quel momento eravamo ordinati, tonici sia nel tenere palla che nelle ripartenze, e se fossimo andati sul 2-1 per loro sarebbe stata veramente difficile perché non li stavamo affatto subendo». Conclude infine sul proprio buon momento a livello individuale: «Mi manca ancora un po' per arrivare alla forma ottimale, considerando che negli ultimi tempi avevo giocato poco e quindi mi è mancato il ritmo partita, a livello fisico e mentale. Sono più che contento di trovarmi in Serie A a 34 anni: sono un giocatore del Bologna e per me sarebbe una grande soddisfazione essere in A anche l'anno prossimo. Intanto è passata un'altra giornata e siamo rimasti nella stessa posizione di classifica: questo è l'aspetto positivo di oggi, assieme alla prestazione. Per come è arrivata la sconfitta, invece, resta l'amaro in bocca».
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