Steaua-Napoli, torna l'incubo violenza. Squalifica per il San Paolo?

Agguati, scontri, sassaiole a Bucarest. Uno steward romeno: "Siete nostri nemici"
01.10.2010 08:35 di  Redazione Tutto Napoli.net   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Bucarest, Vincenzo Balzano
Steaua-Napoli, torna l'incubo violenza. Squalifica per il San Paolo?

Ci risiamo. Come quelle cambiali che periodicamente bisogna pagare senza poterne fare a meno. Steaua Bucarest-Napoli segnava il ritrono nella vera Europa (dopo l'assaggio svedese con l'Elfsborg) dei tifosi azzurri. Ritorno che non è stato propriamente felice.

I FATTI - Tanti i sostenitori del Napoli che sono arrivati nella capitale romena sin da mercoledì. Quella che aveva tutti i crismi di una festa da vivere insieme ai tifosi dello Steaua (un pò come avvenne a Napoli con quelli dell'Utrecht) si è trasformata con il passar delle ore nel più infernale degli incubi. E' dura dire da quale parte sia la ragione, semmai può essercene quando accadono certe cose; quel che di sicuro si può raccontare, sono gli agguati di sostenitori romeni che durante tutto il giorno hanno preso di mira soprattutto gruppetti isolati e assolutamente pacifici di ragazzi napoletani. L'inferno si scatena una volta arrivati allo stadio. Prima all'esterno, dove ancora i tifosi di casa cercano violentemente di arrivare allo scontro fisico; poi all'interno del "Ghencea", dove a dieci minuti dall'inizio dell'incontro arriva di tutto nel settore occupato dai napoletani. Che non ci stanno ad essere bersaglio mobile, ed iniziano a reagire, prima risponendo a loro volta con lanci di sediolini, bengala e quant'altro potesse essere utile allo scopo, poi muovendosi in massa verso l'altra metà di curva occupata dai "colleghi" rumeni. Scene pietose che sono andate avanti fino al ventesimo minuto circa del primo tempo. Minuti in cui lo Steaua si è portato in vantaggio di tre reti, con i giocatori azzurri frastornati, e non è da escludere, anche con il pensiero volto a quanto accadeva sugli spalti, di cui forse qalcuno di loro ha capito la gravità. La situazione si è per fortuna calmata con l'intervento della polizia, che è entrata numerosa per dividere le due fazioni: inutile fino a quel momento ogni tentativo degli steward di casa di sedare la rissa. Per fortuna poi è tutto filato liscio fino al termine della gara. In nottata, ancora qualche attimo di tensione quando uno sparuto gruppo di sostenitori della Steaua è arrivata all'aeroporto per provocare quelli azzurri. Anche in questo caso è stata brava la polizia romena a gestire una situazione che stava diventando caldissima. 

ITALIANI NEMICI - Un altro episodio da stigmatizzare è avvenuto all'ingresso del "Ghencea". Un tifoso del Napoli in possesso di un biglietto per la tribuna, ha raccontato infatti di uno steward che, nel vietargli l'introduzione di un drappo tricolore, gli ha detto: "Voi siete nostri nemici". E ancora il pubblico di casa si è distinto in negativo alla fine della partita, quando dopo il pareggio del Napoli, ha di fatto per qualche minuto vietato agli azzurri di far ritorno negli spogliatoi, lanciando in campo di tutto e di più, sediolini compresi. 

RISCHI PER IL SAN PAOLO - Se appare molto probabile una squalifica di campo per la Steaua, anche per il Napoli le cose non si mettono certo bene. Il delegato Uefa presente allo stadio ha annotato tutto quanto accaduto in quei venti minuti infernali, facendo scattare anche delle foto. Ed è chiaro che, per quanto visto nell'impianto della capitale rumena, il Napoli non può dormire sogni tranquilli. La speranza è che la società azzurra possa cavarsela con una diffida, la realtà dei fatti dice che è logico mettere in preventivo anche una squalifica del San Paolo.

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