Follie di una notte inglese

Caccia all'uomo a Liverpool. Vendetta per i fatti dell'andata, ma di mezzo ci vanno persone normali e non fanatici pronti a tutto
05.11.2010 13:33 di  Redazione Tutto Napoli.net   vedi letture
Follie di una notte inglese

Ci risiamo. Come prima, più di prima. E la solita parola ricorrente: violenza. Il primo episodio già la notte prima della partita. A subirlo - secondo quanto riporta il Roma - il patron di Sire, sponsor del Napoli, che insieme ai figli è stato oggetto di un'aggressione da parte di persone incappucciate. La prontezza di riflessi di Massimiliano Calafiore ha fatto si che il gruppo di sostenitori azzurri si rifugiasse all'interno di un pub, con l'arrivo, per fortuna immediato, della polizia che ha evitato il peggio arrestando anche tre dei cinque aggressori.

TRUFFATI - La giornata di mercoledì è poi filata via liscia. Almeno fino al pomeriggio, quando l'incubo di alcuni si materializza nell'amara realtà di tantissimi. La truffa ad opera di un'agenzia di viaggi (clicca qui per leggere la precisazione di Tutto Napoli), che ha venduto loro biglietti di un settore che non era quello ospite. La fermezza della polizia inglese, che ha applicato in maniera ferrea la regola per cui sono vietate commistioni tra tifosi nei settori di Anfield, ha di fatto vietato a questi sostenitori, circa un migliaio secondo le stime, di poter assistere alla partita. Circondati dai gendarmi a cavallo, c'è stato anche più di un momento di tensione, sfociato in piccole cariche. "Ci hanno trattato come bestie, sembrava di essere in un film", il racconto di alcuni di loro. Senza un lieto fine evidentemente, se non quello di essere tornati a Napoli sani e salvi.

VIOLENZA GRATUITA - E' quella che invece hanno dovuto subire tanti napoletani nel post partita. Tra questi i giornalisti della nostra redazione Luca Cirillo, Vincenzo Balzano, Salvio Passante, Antonio Gaito, il giornalista di Sky Sport Manuel Parlato, l'indimenticato bomber del Napoli scudettato Bruno Giordano, attuale voce tecnica per Mediaset Premium, e Marcello Gentile, ex presidente del Napoli Calcio a 5. Per quest'ultimo è stato addirittura necessario il ricovero in ospedale, e le ultime notizie raccontano di una frattura scomposta allo zigomo. L'agguato, in pieno stile pusillanime, è arrivato alle spalle del gruppo che si incamminava alla ricerca di un taxi. Quattro, forse cinque persone, a volto scoperto, li hanno aggrediti a circa trecento metri dallo stadio. Violenza gratuita, in risposta - stando a quanto raccontato da alcune persone del posto - a quanto accaduto a Napoli all'andata. Se l'erano segnata gli inglesi. "Revenge" era la parola che si sentiva echeggiare all'esterno di Anfield. Messa in atto in modo scientifico. E il fatto che sia all'andata che al ritorno, ad andarci di mezzo siano state persone normali, padri, figli, operatori dell'informazione, donne, deve far ancora una volta riflettere. Prima che il fanatismo di alcuni diventi causa di conseguenze molto più serie per altri, come purtroppo già avvenuto in passato.