De Laurentiis, i tre colpi di mercato ed un gennaio sempre più vicino...

A poco più di un mese dall’apertura della sessione invernale di mercato sono bastate poche parole del patron De Laurentiis ,che ha fatto riferimento “a tre colpi tra gennaio e giugno,” per scatenare curiosità ed entusiamo. Dichiarazioni che hanno generato la nascita di vari “partiti”: rivoluzionari, conservatori e moderati che hanno esposto pro e contro sul quando effettuare questi 3 acquisti. Improbabile che i 3 innesti “importanti” siano tutti operati a gennaio, ma dalle parole del presidente, abbinate a quelle del d.g. Fassone, appare chiara l’intenzione di acquistare. Questa è già una notizia. Capire dove, quando e chi è leggermente più complesso. La questione, che probabilmente invade anche casa Napoli, è individuare calciatori che potrebbero migliorare la squadra con impatto IMMEDIATO senza turbare la fantastica sinergia venutasi a creare tra tecnico, calciatori, società e tifosi. Il mercato di gennaio, si sa, riserva insidie e spesso può portare giocatori fuori condizioni ed incapaci di dare frutti nel breve periodo. Il caso di Andrea Dossena docet. Ecco quindi che le precauzioni del Napoli siano più che comprensibili, rischiare di “rompere” il giocattolo è un rischio che va scongiurato operando con oculatezza. Reparto per reparto, un breve riassunto sui possibili movimenti della società azzurra.
DIFESA - Non è più un segreto che Mazzarri abbia chiesto di un difensore di piede sinistro, esemplare in via di estinzione, soprattutto da inserire in una difesa a 3. Ruiz, Criscito, Britos e Mantovani i nomi più caldi. Su Ruiz situazione è sempre più misteriosa con i media spagnoli che danno il calciatore vicino al Napoli e quelli nostrani che parlano di trattativa tramontata a causa dell’inserimento di big quali Inter e Manchester City. Se il Napoli ha bruciato tutti lo scopriremo solo a gennaio. Senza dubbio sarebbe un colpo importante, se si pensa che il giocatore viene ritenuto in patria l’erede di Puyol nella nazionale campione del mondo. Mantovani non convince troppo, mentre Criscito pare promesso al Bayern Monaco ed inoltre da qualche anno è più esterno di fascia. Britos piaceva in estate e la sua svalutazione per i problemi del Bologna potrebbe essere un grosso incentivo. Piace anche Ogbonna ma non sarebbe un giocatore “pronto”, semmai un investimento da coltivare. La questione difesa coinvolge inevitabilmente Fabiano Santacroce. Resta? Parte? Si vuole gettare la spugna con un calciatore che ha mostrato le stigmate del campione per poi rischiare di vederlo sbocciare altrove, o attendere ancora da qui a giugno per vedere come si evolve la situazione? Qualche segnale di ripresa è arrivato. Si parla poi di un possibile addio di Zuniga, in quel caso bisognerà ritrovare l’esterno che dia respiro a Maggio anche se il nome di Cicinho pare poco realistico per caratteristiche tecniche del calciatore, condizione fisica ed ingaggio.
CENTROCAMPO - La sensazione è che il reparto non verrà toccato a meno che Blasi non chieda di andar via ed allora potrebbe arrivare un sostituto. Inler e Montolivo sono operazioni che, se verranno fatte, sono più per giugno. La sensazione però è che se dovesse presentarsi l’affare, impersonificato nella figura di Momo Sissoko della Juve in uno scambio con Zuniga, allora il Napoli potrebbe pensarci. E farebbe più che bene. Sempre leggendo tra le righe del presidente si può ipotizzare che nel ruolo possa essere bloccato qualche giovane, magari dal sudamerica per inserlo in estate.
ATTACCO - Per il reparto avanzato molto dipenderà dal passaggio del turno in Europa League. Se il Napoli dovesse passare il turno allora a prescindere dalle condizioni di Lucarelli potrebbe arrivare un uomo ad irrobustire il reparto. Piace Matavz del Groningen, ma non vanno dimenticati gli apprezzamenti fatti dal d.s. Bigon su Nicola Pozzi che sta trovando poco spazio nonostante l’assenza di Cassano. Cassano appunto. Il nome stuzzica, ma De Laurentiis prima e Mazzarri poi hanno chiuso le porte. Nome delle ultime ore è quello di Andrea Caracciolo. L’idea non è male, sarebbe quell’ariete che manca in contumacia Lucarelli ed anche con il ritorno dell’ex livornese rappresenterebbe un’alternativa di spessore in avanti. Il classico centravanti di peso, capace anche di buon movimento e discreta percentuale realizzativa. Difficile pensare però che dopo anni in B per portare il Brescia nella massima serie abbandoni le rondinelle a gennaio.
SITUAZIONE - Al momento quello di Britos è il nome più caldo per il mercato di gennaio ed in ogni caso a prescindere dal “chi”il difensore mancino sarà il primo colpo dei tre annunciati dal presidente . Verranno fatti altri movimenti in relazione a diverse valutazioni: l’eventuale superamento del girone di Europa League, le condizioni fisiche di Cristiano Lucarelli (che pare stia bruciando le tappe per il suo rientro in campo) e la possibilità che qualche calciatore, vedi Blasi e Santacroce, venga ceduto. In caso contrario il Napoli starà alla finestra in attesa di un possibile affare, magari Sissoko, oppure attenderà giugno per effettuare le altre mosse annunciate da De Laurentiis. Restate sintonizzati.
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