Retata all'alba, undici arresti tra gli ultras. Il pm: "Si influenzava rinnovi dei contratti dei calciatori". Ecco le partite incriminate

Svolta nelle indagini sulle infiltrazioni di camorra nel calcio
16.02.2012 14:35 di  Vincenzo Balzano   vedi letture
Retata all'alba, undici arresti tra gli ultras. Il pm: "Si influenzava rinnovi dei contratti dei calciatori". Ecco le partite incriminate

Dopo la retata di questa mattina, durante la quale sono state arrestate undici persone appartenenti al gruppo ultras "Bronx", il procuratore aggiunto di Napoli, Giovanni Melillo, ha spiegato in una conferenza stampa alcuni meccanismi perversi mirati a destabilizzare il Napoli. "Alcuni calciatori del Napoli mantengono i contatti con i gruppi di ultrà anche perché ritengono che questi ultimi possano influire sulle scelte della società al momento del rinnovo del contratto", ha detto il pm, come riporta Il Mattino, citando anche il caso Lavezzi, che è stato sentito nelle scorse settimane per i rapporti intrattenuti con il boss Antonio Lo Russo. L'attaccante argentino aveva spiegato che pensava si trattasse di uno dei capi dei tifosi, e di non essere a conoscenza del fatto che si trattasse di una persona malavitosa.

SANTACROCE ED ALTRI - L'ex difensore del Napoli, attualmente in forza nelle fila del Parma, è stato ascoltato a sua volta come persona informata dei fatti per essere stato visto in compagnia di Francesco Fuccia, ritenuto il capo del gruppo ultras cui appartengono gli undici arrestati di questa mattina. Santacroce sarebbe stato ospite più volte di Fuccia - all'epoca relegato ai domiciliari - regalandogli anche alcune maglie del Napoli. L'ex azzurro ha riferito che a presentargli Fuccia fu Paolo Cannavaro, che risulta completamente estraneo ai fatti. Anche altri calciatori azzurri avrebbero avuto contatti con il gruppo "Bronx", mantenendo comunque un atteggiamento "più prudente", come spiegato dal pm Melillo. In casa di Fuccia inoltre, venivano decise anche le strategie di violenza da mettere in atto, e per quali partite applicarle. 

PARTITE CON INCIDENTI - Gli undici arrestati sono tra i responsabili di incidenti avvenuto in alcune partite delle passate stagioni: Napoli-Atalanta, a seguito dei quali rimasero feriti 13 agenti della polizia di Stato; a Udine il 7 febbraio 2010, in occasione dell' incontro Udinese-Napoli, a Bucarest (Romania) il 30 settembre 2010, in occasione della gara di Europa League Steaua-Napoli, e ancora, a Napoli, il 21 ottobre 2010, in occasione della gara Napoli-Liverpool: In quest' ultima occasione furono aggrediti e feriti, in diverse circostanze, sette turisti inglesi e cinque agenti della Polizia di Stato.

ATTEGGIAMENTO OSTILE - Il Pm Melillo ha rivelato poi che tutti i gruppi ultras presenti al San Paolo hanno un atteggiamento ostile nei confronti della società, "rea" a loro modo di vedere le cose, di avere assunto le misrure per non far svolgere le partite in maniera indisciplinata e violenta, così da impedire ai violenti di attuare i propri piani nell'impianto di Fuorigrotta.