Cavani si racconta: "Qui sono felice, ma pecchiamo ancora in esperienza. Scudetto al Milan, domenica battiamo la Juve!"

Cavani si racconta: "Qui sono felice, ma pecchiamo ancora in esperienza. Scudetto al Milan, domenica battiamo la Juve!"TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
giovedì 29 marzo 2012, 14:10In primo piano
di Gaetano Brunetti
"Mio figlio è napoletano, con tanto orgoglio lo diremo insieme, sia noi che lui"

"Sono orgoglioso di avere un figlio napoletano. Amo il calore di questa gente; sono il loro Matador. Faremo di tutto per  battere la Juventus!" Queste le prime parole di Edinson Cavani, intervenuto da Castel Volturno nel corso del consueto “Salottino Marziano” in onda  sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: 

C’è concentrazione a Castel Volturno, si prepara la sfida alla Juventus “E’ una partita molto sentita dal popolo napoletano, la sento pure io tanto; mio figlio è napoletano e sono fiero. Siamo concentratissimi e cercheremo di fare bene”.

El Botija si trasforma in el Matador  “In sudamerica significa il bambino. Al di là delle cose che ci circondano nel calcio, dei gol, cerco sempre di vivere la mia vita serenamente, forse per questo mi chiamano così”.

Bautista ha compiuto un anno, esordio al San Paolo per lui – “Bauti è nato a Napoli ci tenevo a farlo entrare nello Stadio San Paolo. E’ un’emozione particolare giocare in questo campo, pensate che ogni volta che entro mi vengono i brividi. Mio figlio è napoletano, con tanto orgoglio lo diremo insieme, sia noi che lui. Non finirò mai di ringraziare i napoletani per come ci hanno accolto, al di là del calcio, questo popolo è una cosa fantastica”.

Processo di crescita - “Sono contento e felice qua, sto vivendo un’esperienza positiva sotto tutti gli aspetti. Lavoro sempre per migliorare, e cercherò sempre di dare il massimo e lavorare sodo per il Napoli”.

I gol e la posizione in campo – “Ho ricevuto fiducia sin dal primo momento che sono arrivato qui, ho guadagnato grande convinzione. Ringrazio anche il mister per la posizione che mi ha dato in campo. Questa città mi dà tanto, qui è tutto bellissimo”.

Cavani esempio per i giovani  – “La crescita fa parte della vita, arrivano altri bambini, sono orgoglioso che possono rivedersi in me. Continuo a guardare i grandi campioni e cercare di prendere da loro delle cose che potranno servire per continuare a farmi crescere”.

Dopo la partita col Catania, parole da leader  - “Lo chiarisco di nuovo, nella vita non siamo tutti uguali. In quella partita ci sono stati momenti in cui è venuta meno l’esperienza che avrebbe potuto farci portare a casa i tre punti. Ho sempre voglia di vincere, come i miei compagni”.

Leader del Napoli – “Per me la vita è la famiglia, gli amici, fare del bene a chi ne ha bisogno. Al di là del calcio”.

Premio "Bearzot" a Mazzarri – “Non è mai facile gestire un gruppo, ognuno la pensa a modo suo. Quello che ha fatto il mister è qualcosa di grandioso e non solo a Napoli. Non lo conoscevo benissimo prima che arrivassi in azzurro, ma sta facendo grandi cose, speriamo possa continuare a farle insieme a noi”.

La religione – “Sono un fedele, io e Legrottaglie ci siamo incrociati; ma dentro al campo è un’altra cosa. Ragioni di meno, c’è adrenalina, ci siamo visti dopo la partita”.

C’è un tempo per ogni cosa, rumors di mercato – “Io cerco sempre di dare il meglio ogni giorno, tranquillamente. Pensiamo ad oggi, abbiamo un gruppo sereno e concentrato. Faremo di tutto per battere la Juventus, è quello che ci interessa di più in questo momento”.

La Champions in azzurro – “Quello che abbiamo vissuto è stato veramente unico, giocare contro le squadre più forti al mondo è importante; non solo per noi calciatori ma anche per la società. Cercheremo di agguantare il terzo posto per rigiocare la Champions, l’anno prossimo avremo l’opportunità di disputare diversamente questa competizione. Saremo più pignoli come dice il mister e molta esperienza in più”.



Il  futuro a Napoli da cosa dipende – “Il mio futuro dipende da tutt’altro non dalla Champions. Sono felice e contento a Napoli, sono sereno e cercherò di dare sempre il massimo per questa squadra. Sono tranquillo, abito in un posto stupendo ed ho trovato dei vicini fantastici. E’ difficile girare per il centro ma sono contento lo stesso, è stupendo l’amore dei napoletani e cercherò sempre di dare qualcosa a loro”.

La finale di Coppa Italia – “Sarebbe fantastico vincerla, ma penseremo anche al campionato. E' importantissimo arrivare terzi”.

Classifica cannonieri – “Sarebbe bello vincere la classifica dei cannonieri, ci tengo tanto a fare bene e dare il mio aiuto e contributo alla squadra. Mi farebbe piacere lasciare un ricordo ai napoletani, sono il loro Matador”.

Rigori sbagliati – “Dall’altra parte c’è un portiere che ti studia, le responsabilità vanno divise al 50 per cento. Ho la fiducia del mister e darò sempre il massimo per la mia squadra”.

La partita di Torino – “E’ una partita molto sentita per la città, sarà importante vincere per agguantare il terzo posto”.

Gli uccellini di Del Piero – “Non sono un grande esperto, ma fin da piccolo ho sempre amato la natura. Se vuole un consiglio a riguardo non c’è problema…”.

La tripletta alla Juventus – “E’ stato bellissimo, quella tripletta ma soprattutto quella vittoria rimarrà nei cuori dei napoletani”.

Il fisico e la cosiddetta "tartaruga" – “A Udine ho tolto la maglia per scaricare la rabbia, durante la partita il livello di adrenalina sale, non è una cosa bella e cercherò di non farlo più”.

Chi vince la Champions – “Una tra Barça e Bayern Monaco”.

Il campionato – “Il Milan è una squadra molto forte, alla fine la spunteranno loro”.

Chi vincerà Juventus-Napoli – “Senza dubbio il Napoli!”.