Napoli, ecco dove e perchè hai perso la Champions

Nella 38esima ed ultima giornata del campionato di Serie A 2011-2012, il Napoli batte il Siena al San Paolo. Ma il 2-1 degli azzurri non basta per raggiungere il terzo posto e i preliminari Champions.
14.05.2012 08:45 di  Vincenzo Perrella   vedi letture
Napoli, ecco dove e perchè hai perso la Champions
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© foto di Alfonso Miranda/TuttoMercatoWeb.com

Cala il sipario sul campionato. E’ stata una stagione in cui è accaduto di tutto: rinvii di partite, rinvii di intere giornate, gravi lutti (anche se non in Serie A), record di allenatori esonerati (uno dei quali per aver malmenato un proprio calciatore) e follie varie. Il Napoli termina al quinto posto finale, arretrando di ben due posizioni rispetto all’anno scorso che valse la qualificazione ai gironi di Champions League. Quest’anno bisognava ripetere il terzo posto del 2010-2011, a maggior ragione perché è l’ultima posizione utile per effettuare i preliminari del massimo torneo continentale per club.

Tirando le somme, il Napoli termina a quota 61 punti, ben 9 in meno rispetto all’anno scorso, frutto di 16 vittorie, 13 pari e 9 sconfitte, con 66 gol segnati (ben 7 in più dello scorso torneo) e 46 gol subiti (ben 7 in più dello scorso campionato). Inoltre, il Napoli ha segnato 4 rigori sui 9 assegnati, con Cavani che ne ha realizzati 3 su 6! Se ne fossero stati realizzati almeno la metà, chissà, forse qualche punticino in più sarebbe giunto. Ma il Napoli ha in sostanza perso il terzo posto finale (dell’Udinese) per soli 3 punti. Tra le partite “incriminate”, ci sono Chievo-Napoli 1-0 (tra le prime 6 classificate, solo il Napoli ha perso al Bentegodi!), Napoli-Fiorentina 0-0, Napoli-Parma 1-2 (tra le prime 6 classificate, il Napoli è l’unica ad aver perso in casa coi ducali!), Catania-Napoli 2-1 e Napoli-Catania 2-2 (gli etnei hanno tolto ben 4 punti su 6 agli azzurri. E nel match del San Paolo il Napoli vinceva 2-0 a circa 10’ minuti dal termine. La partita poi è finita 2-2), Napoli-Juventus 3-3 (praticamente lo stesso andamento di Napoli-Catania), Napoli-Atalanta 1-3 (tra le prime 6 classificate, solo il Napoli ha perso in casa coi bergamaschi!), Napoli-Roma 1-3 (tra le prime 6 classificate, solo il Napoli ha perso in casa contro i giallorossi!) e infine Bologna-Napoli 2-0, la partita che di fatto ha strappato i preliminari Champions agli azzurri (tra le prime 6 classificate, solo il Napoli ha perso al Dall’Ara!). Tra i marcatori azzurri, Edinson Cavani è stato anche quest’anno il miglior bomber azzurro con 23 reti (3 su rigore). A seguire, Hamsik e Lavezzi ne hanno realizzati 9 a testa. Contro il Siena, prima doppietta in maglia azzurra ed in Serie A per Dossena. 

Sono da cercare nelle partite sopracitate i 3 punti che sono mancati al Napoli per raggiungere il terzo posto. Le scusanti sulla stanchezza per gli impegni di Champions non convincono per nulla. Il quinto posto sarebbe stato un risultato prestigioso fino a due anni or sono, ma se lo ottieni dopo il meraviglioso e strameritato terzo posto della scorsa stagione, non è la stessa cosa. In una azienda che si rispetti, valgono i risultati, non le prestazioni. E quando i risultati sono meno buoni dell’anno precedente, vanno ricercati i responsabili e responsabilizzati oppure sostituiti addirittura.

Detto questo, c’è ancora la finale di Coppa Italia di domenica 20 maggio contro la Juventus. Ma questa competizione può solo relativamente valere nel computo dei risultati totali, all’atto di tirare le somme della stagione, perché economicamente conta solo la Champions. Quindi bisognerà vincere la Coppa Italia per orgoglio, per poi resettare tutto e programmare seriamente la prossima stagione, perché non ci stancheremo mai di dirlo: fino al terzo posto si giunge in Champions. E questo risultato lo si programma.