GAZZETTA - Ecco l'interrogatorio di Gianello: "Avvicinai Cannavaro e Grava, rifiutarono sdegnati. Camere da 5 o 10 stelle? 5 o 10mila euro"

Per Sampdoria-Napoli (1-0) del 16 maggio 2010 ci fu un tentativo di combine. A raccontarlo è Matteo Gianello, ex portiere del Napoli ai pm napoletani
Fonte: testo e documento di "gazzetta.it"
GAZZETTA - Ecco l'interrogatorio di Gianello: "Avvicinai Cannavaro e Grava, rifiutarono sdegnati. Camere da 5 o 10 stelle? 5 o 10mila euro"
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© foto di Federico De Luca

Per Sampdoria-Napoli (1-0) del 16 maggio 2010 ci fu un tentativo di combine. A raccontarlo è Matteo Gianello, ex portiere del Napoli ai pm napoletani (oltre a Melillo, i sostituti Antonello Ardituro, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri). (clicca qui per leggere il documento) In verità per farlo ci mette oltre cinque "sofferte" ore perché all' inizio dell' interrogatorio - tratto anche in errore dal nome del pool che lo aveva convocato - riferisce di una serie di biglietti regalati a una persona di Afragola che ne avrebbe fatto commercio. "Questo per noi è irrilevante. Non è questo il motivo della convocazione", così i pm gelano Gianello al quale spiegano poi che è indagato perché con altre persone ha tentato di combinare della partite per poterci scommettere. Lecce-Napoli I magistrati iniziano le contestazioni dalla partita della stagione 2010-2011 Lecce-Napoli (2-1), disputatasi domenica 8 maggio 2011. Interrogato sulle richieste di informazioni fattegli da Giusti e Michele Cossato, Gianello riferisce di aver sempre detto che l' impegno del Napoli sarebbe stato massimo. Ma poi, dopo che gli vengono fatte ascoltare le prime telefonate, deve ammettere: "Prendo atto che il significato delle conversazioni intercettate appare del tutto contrario a quello da me riferito". Il Napoli perse e De Laurentiis si arrabbiò. Si va avanti così, tra contestazioni, affermazioni categoriche ("Sono a conoscenza che l' ordinamento sportivo vieta ai tesserati di effettuare scommesse su eventi sportivi, ma voglio precisare che non ho mai nemmeno partecipato ai giochi noti a tutti come 'gratta e vinci'") e successivi marcia indietro appena le contestazioni dei magistrati vengono accompagnate dall' ascolto delle intercettazioni telefoniche. Si arriva alla richiesta di informazioni su Brescia-Catania fatta da Silvio Giusti che vuole notizie attraverso "dentino", l' ex compagno di squadra di Gianello, Giuseppe Mascara, ma anche su Bologna-Parma. Altra salve di intercettazioni e si parla di "9 e 11 fighe". Gianello spiega: "Per mia personale valutazione ritenevo che a nove giocatori su undici delle due squadre potesse andare bene il pareggio". Ma fino a questo punto, e sono passate già tre ore, nessuna ammissione di scommesse. Sampdoria-Napoli E qui si arriva alla sagra del "prendo atto" e del "riflettendo". I pm incalzano Gianello sulla partita. Si parte dall'ammissione che Giusti chiese informazioni sulla gara, si arriva altrove, quando finalmente la memoria e le intercettazioni corrono in aiuto di Gianello: "Ricordo che Giusti mi prospettò la possibilità di ricompensare i compagni che avessero aderito alla richiesta (di rendere maggiormente sicuro il risultato della partita a favore della Sampdoria) con somme di denaro". Poi parla di quattro o cinque compagni presenti nello spogliatoio, ma non ricorda i nomi, ma poi riflettendo... Cannavaro e Grava. "Mi rivolsi a Paolo Cannavaro e a Grava e a nessun altro". Esclude infatti la presenza di Santacroce, De Sanctis o di averne parlato con Quagliarella, ma specifica: "Cannavaro e Grava diedero immediatamente e con estrema decisione una risposta negativa". Ed erano pure contrariati, secondo Gianello. I due rischiano almeno l' omessa denuncia, e il Napoli la responsabilità oggettiva per diverse partite anche se al momento solo in quella con la Sampdoria sarebbe provata la tentata combine. E Gianello? Forse a lui converrà rispondere senza esitazioni o dimenticanze almeno alla Procura federale. Solo alla fine dell'interrogatorio l'ex portiere ammette: "Preciso che quei discorsi su scommesse, quote, puntate on line in Inghilterra o Austria cominciarono ad essermi fatti con l' inizio dello scorso campionato di calcio (2009-2010, ndr)". Poi una curiosità: "I riferimenti alla camera a 5 stelle e a 10 stelle erano relative a somme di denaro di 5.000 e 10.000 euro da scommettere".

ECCO L'INTERO INTERROGATORIO PUBBLICATO DALLA GAZZETTA DELLO SPORT