Il Napoli festeggia 89 anni, ma in realtà ne ha 93: la ricostruzione storica di Angelo Forgione

89 anni del Napoli si festeggiano oggi, ma il club azzurro ne ha in realtà 93. Il 1 agosto fu semplicemente cambiata la denominazione sociale, da Foot Ball Club Internaples ad Associazione Calcio Napoli. Questo perché il regime fascista, impegnato nel processo di "nazionalizzazione", non poteva consentire che il Calcio italiano restasse spaccato e mostrasse disgregazione sociale, e sancì l’unificazione delle leghe Nord e Sud in un’unica ‘Divisione Nazionale’ con la promulgazione della 'Carta di Viareggio', uno statuto ufficializzato proprio nell’agosto 1926 per mettere letteralmente il movimento calcistico italiano nelle mani del Fascismo. Fascismo che non gradiva gli inglesismi, e il termine "Internazionale" ricordava l'Internazionale comunista, avversaria politica. Il presidente del Napoli Giorgio Ascarelli, ricco commerciante di origine ebraica, suggerì la più opportuna adozione del nome italiano della città, cosa che avvenne il 1 agosto 1926.

Il giorno seguente, 2 agosto, la Commissione di Riforma dell'ordinamento della Federazione emanò ufficialmente la 'Carta di Viareggio', e il 3 agosto l'A.C. Napoli ottenne l'affiliazione alla nuova Lega Nazionale cui presero parte 17 squadre del Nord e 3 del Sud, cioè le romane Alba e Fortitudo (da cui sarebbe nata poi l'AS Roma) e il Napoli.
La Società Sportiva Calcio Napoli, così denominata, nasce solo il 25 giugno del 1964, giorno in cui all' A.C. Napoli soffocata dai debiti fu cambiata nuovamente la denominazione sociale. Non per questo il Napoli ha 51 anni, e neanche 89, perché la società che ha cambiato due volte il nome è nata nell'estate del 1922, quando la fusione di Naples Football Club e U.S. Internazionale Napoli, entrambe in crisi finanziaria, diede vita all'Internaples, prima vera nascita della squadra azzurra.