Lazio, parla un ultras della Curva Nord: "Noi non c'eravamo, ma quei cori non sono razzisti"

La Lazio paga a caro prezzo gli ululati definiti razzisti nei confronti di Koulibaly
05.02.2016 04:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it
Lazio, parla un ultras della Curva Nord: "Noi non c'eravamo, ma quei cori non sono razzisti"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Lazio paga a caro prezzo gli ululati definiti razzisti nei confronti di Koulibaly: Curva e Distinti Nord chiusi per due turni e ammenda di 65mila euro alla società biancoceleste. Per commentare l'accaduto, un esponente della Curva ha preso la parola ai microfoni di Radiosei 98.100: "Non essendoci noi in quella curva ovviamente ora ci sono famiglie e bambini, come questa società preferiva da tempo. Non si dovevano più sentire cori contro Lotito o cori definiti razzisti, ma ieri è successo comunque. È diventata una cosa continua, allora non siamo solo noi. Quei cori non sono razzisti, come ben spiegato da Pioli. Nella Lazio ci sono tanti giocatori di colore, non si tratta di razzismo. Poi tanti si indignano per i soliti cori contro i napoletani, ma potrei elencare tanti cori contro di noi: non è sempre razzismo? Purtroppo pensano che chi rovina il calcio siamo noi tifosi, adesso che non ci siamo più a cosa si attaccheranno? Dicono di aver eliminato la parte violenta, eppure hanno preso due giornate di squalifica.

Le istituzioni si dovrebbero svegliare. Lo stadio deve essere un luogo di culto e goliardia. Questa curva non si può disgregare così, qualcosa faremo. Saremo presenti prossimamente con qualche iniziativa. Riproporremo anche l'evento 'Di Padre in Figlio'".