Cavani e Lavezzi tornano sul luogo del delitto: a Stanford per vendicare il Napoli

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Era il 14 marzo 2012, ottavi di ritorno, e nella sera del debutto europeo in panchina di Di Matteo il Chelsea giocò una partita entusiasmante, anche più di quelle poi vinte con Barcellona e Bayern Monaco (ai rigori). Rimane l’unico precedente di Champions in cui i Blues hanno ribaltato un ko con 2 gol di scarto. All’andata Cavani e Lavezzi avevano trascinato il Napoli in una notte magica al San Paolo. Nemmeno il gol di Mata aveva spento il furore della squadra di Mazzarri: il 3-1 in rimonta fu sancito dalla rete del Matador e dalla doppietta del Pocho, nella serata più bella dei suoi 5 anni in azzurro. Stasera Cavani cercherà di cancellare definitivamente l’eliminazione del 2012. A prescindere dai mal di pancia recenti per la sua compatibilità con Ibrahimovic, oggi l’uruguaiano è più forte e completo di due anni fa.

Anche se ha segnato “solo” 22 gol e farà fatica a raggiungere le vette toccate a Napoli (33 nelle prime due stagioni, 38 l’anno scorso). Pure Lavezzi è maturato rispetto agli anni italiani. É più continuo, si muove più armoniosamente con la squadra ed è a 1 sola rete dal suo primato in una stagione, 11, raggiunto col PSG 2012/13 e nell’ultima stagione italiana. Lavezzi e Cavani, il Pocho e il Matador: senza Ibra, tocca a loro vendicare il Napoli e riportare il PSG tra le prime 4 d’Europa 19 anni dopo lo squadrone di Rai, Weah e Ginola.