Guardiola, dal baratro al trionfo. Il Monaco perde 5-3 tra mille rimpianti

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Il vantaggio del City con Sterling, la doppietta di Falcao e quella di Aguero. Il primo gol in Champions di un predestinato Mbappè, la rete di uno Stones difensivamente impresentabile e il tap-in di Sané. Nel mezzo, a inizio ripresa, anche un rigore fallito dal Tigre che poteva far capitolare definitivamente Guardiola. Giusto per non farsi mancare nulla.
All'Etihad Stadium, in un ottavo di finale che entra di diritto tra le gare più divertenti e appassionanti di questa competizione, il Manchester City s'è imposto 5-3 contro il Monaco. E' successo di tutto: colpi di scena e rimpianti, errori e grandi parate. Coi padroni di casa che hanno ipotecato la qualificazione grazie a due gol di vantaggio dopo esser stati a lungo a un passo dal baratro.

La squadra di Jardim ha gettato via la partita. Nel primo tempo diverse ripartenze da manuale sono servite per ribaltare l'iniziale vantaggio dei padroni di casa. I gol di Falcao e Mbappè sembravano il preludio di una serata di festa per i monegaschi, soprattutto dopo il rigore assegnato dall'arbitro in apertura di ripresa. L'errore dal dischetto del Tigre, però, ha cambiato gli scenari: da quel momento in poi i ragazzi di Guardiola hanno iniziato a rispondere colpo su colpo e non è bastato il cucchiaio del bomber colombiano per fermare le avanzate i padroni di casa.
I gol di Stones e Sané nell'ultimo quarto d'ora hanno permesso al City di mettere la freccia: il 5-3 finale è vantaggio importante, ma dopo questi 90 minuti nessuno scenario è precluso. Che spettacolo la Champions.