Ag. Raicevic: “Ringrazio Giuntoli per un bel gesto. Il Vicenza voleva lucrare, l’acquisto è solo rinviato”

Gabriele Savino, procuratore dell’obiettivo azzurro Raicevic, ha parlato ai microfoni di Radio Crc
02.02.2016 21:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Ag. Raicevic: “Ringrazio Giuntoli per un bel gesto. Il Vicenza voleva lucrare, l’acquisto è solo rinviato”

Gabriele Savino, procuratore dell’obiettivo azzurro Raicevic,  ha parlato ai microfoni di Radio Crc: “L’acquisto di Raicevic è solo rinviato, ne sono convinto perché Giuntoli ha fatto di tutto per portarlo a Napoli. Bisogna far quadrare i numeri, il Vicenza ha delle esigenze, il Napoli altre, ed è per questo che poi ieri è sfumato il tutto. Noi avevamo già l’accordo col club azzurro e ne siamo felici perché Raicevic era l’ultima ruota del carro e si è messo in mostra grazie alle sue prestazioni. La nostra prima scelta è sempre stata Napoli perché so come lavora Giuntoli ed è particolarmente stimolante giocare in una squadra come il Napoli. Non nascondo che una volta saltato l’accordo il ragazzo ci è rimasto male anche se poi avrebbe comunque finito la stagione al Vicenza. Ma, si tratta solo di un rinvio e toccherà al ragazzo convincere ancor di più il Napoli a puntare su di lui. La delusione c’è stata, ma credo sia normale per un ragazzo che nessuno conosceva.

Oltre alla promessa non c’è null’altro, ma non aspetteremo giugno per risederci al tavolo e fare le cose con più calma. Le ultime ore di mercato sono deliranti. Tra i due club non c’era una distanza enorme per cui a bocce ferme e a mente lucida il discorso si porterà avanti già prima di giugno. La valutazione del Napoli era giusta, credo sia adeguata a ciò che il ragazzo ha fatto vedere finora mentre il Vicenza voleva lucrare un po' di più, ma la distanza non era enorme per cui prima di giugno potrà succedere qualcosa. 

Ieri alle 2.00 Giuntoli mi ha chiamato per confermarmi proprio questo, mi ha fatto piacere e lo ringrazio anche pubblicamente. Ha chiamato anche il ragazzo, questo perché il rapporto c’è sempre stato”.