Chievo-Napoli 1-0, Mazzarri regala un tempo al Chievo, Fideleff i 3 punti

Come prevedibile il Napoli paga il turnover sfrenato del tecnico non entrando mai in partita sul campo del Chievo. Poteva finire con uno scialbo 0-0 senza l'errore dell'esordiente argentino, ma la sostanza non cambia...
21.09.2011 22:43 di  Arturo Minervini   vedi letture
Chievo-Napoli 1-0, Mazzarri regala un tempo al Chievo, Fideleff  i 3 punti
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© foto di Marco Iorio/Image Sport

Si ferma sull’ormai maledetto campo del Chievo la corsa del Napoli che trova la sua prima sconfitta in campionato al termine di una gara brutta condizionata dall’erroraccio di Fideleff (fino a quel momento impeccabile) che regala a Moscardelli il pallone che decide il match. Sconfitte pesante per un Napoli che Mazzarri stravolge in maniera forse eccessiva nell’undici titolare. Primi minuti piuttosto frenetici in campo con il Napoli alla ricerca dell’assetto ideale dopo la rivoluzione operata da Mazzarri ed il Chievo attento a non concedere spazi alla manovra partenopea. Con il trio offensivo poco in palla ci provano Gargano e Dzemaili a dare la scossa, con qualche incursione che non sortisce però particolari effetti. Al 15’ si infiamma il match con una sortita clivense conclusa con un tiro sbilenco da Hetemaj, mentre sul ribaltamento di fronte Santana sfrutta un errore di Sardo, salta Sorrentino ma è troppo defilato per provare il tiro. Non trovando spazi il Napoli prova ad attaccare sugli esterni ed al 24’ Zuniga ha un buon guizzo ma il suo destra da è degno di eccessiva cronaca. Nella fase centrale del tampo le squadre non offrono spunti e la gara risulta piuttosto brutta. Al 39’ da un guizzo del predicatore solitario Santana il Napoli va vicino al vantaggio, ma il cross dell’argentino non trova nessun rimorchio pronto a battere a rete. Buona occasione per gli azzurri. Si chiude così un primo tempo davvero alla camomilla, con un Napoli incapace di trovare ritmo offensivo. Male un impalpabile Mascara, Pandev spaesato. Tra le note positive il vivace Santana e Fideleff che sembra non sentire l’emozione dell’esordio nella massima serie. La ripresa si apre con gli stessi undici dell’avvio ma con la panchina che inizia a muoversi, in particolare Cavani, Hamsik ed Inler intensificano le operazioni. La prima vera parata del match è opera di De Sanctis che al 51’ respinge un tiro velenoso di Hetemaj.

Al 57’ finalmente Mazzarri decide di cambiare lanciando nella mischia Inler e  Cavani per  Maggio, affaticato,  e Santana. Di Carlo gioca la carta Moscardelli. Al 20’ una brutta palla persa di Gargano permette a Moscardelli di liberare il destro dai 25 metri. Conclusione centrale che rischiava però di beffare De Sanctis, bravo a recuperare la posizione in extremis. Cresce il Chievo  ed al 67’ va vicino al gol con un destro di Paloschi, ben servito da Rigoni, respinto dal sempre attento De Sanctis. Risponde subito il Napoli con Mascara che ci prova in tuffo ma la sua conclusione è alta. Al 69’ Mazzarri si gioca l’ultima carta: dentro Hamsik per lo spento Mascara. Al 71’ passa il Chievo con Moscardelli bravo a sfruttare lo svarione clamoroso di Fideleff che respinge goffamente a centro area una palla che la punta clivense scaravanta di prepotenza in rete. Grande occcasione per il Napoli al 77’ con Zuniga che con uno spunto personale trova lo spazio per il destro che lambisce il palo di Sorrentino.  E’ il colombiano l’uomo più pericoloso degli azzurri, incapaci però di trovare il guizzo giusto. Ancora Moscardelli ci prova con un sinistro da fuori all’84’ ma è ancora bravo il portiere del Napoli. Nel finale gli azzurri cercano il pari senza lucidità costruendo ben poco per impensierire Sorrentino. Finisce così, con il Chievo a festeggiare ed il Napoli ad interrogarsi su una sconfitta figlia di scelte discutibili di Mazzarri e di un errore di un singolo che in ogni caso non devono distogliere l’attenzione da una prestazione delle seconde linee davvero deludente. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso…