De Magistris a Tiki Taka: "San Paolo? E' la volta giusta per l'accordo, ci siamo per l'inizio dei lavori"

Il Sindaco di Napoli è intervenuto nel corso della trasmissione Tiki Taka, in onda su Italia Uno
20.01.2015 00:30 di Pierpaolo Matrone Twitter:    vedi letture
De Magistris a Tiki Taka: "San Paolo? E' la volta giusta per l'accordo, ci siamo per l'inizio dei lavori"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto nel corso della trasmissione Tiki Taka, in onda su Italia Uno, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris: "Maradona? Napoli era impazzita quando c'era lui, si parlava di quella squadra per una settimana intera, le persone chiamavano i figli Diego addirittura. Metteva entusiasmo e passione alla città, ma devo dire che anche il resto della squadra era forte. Il calcio da un lato è un momento di spensieratezza, ma dall'altro posso dire che il rapporto tra la squadra e la città è carnale. E' una tristezza vedere le curve vuote, è brutto non poter andare allo stadio con la propria famiglia. C'è bisogno di un lavoro al fine di rendere gli spalti nuovamente un posto in cui si possa andare per divertimento. Discriminazione territoriale? Bisogna essere superiori, non bisogna prendersela troppo perché sono banalità. Quando sento inneggiare il Vesuvio, mi carico ancor di più. E' un'offesa per chi le pronuncia: noi siamo così orgogliosi di essere napoletani che dobbiamo cercare di farceli scivolare addosso.

Mi dispiace per la sconfitta con la Juventus, il Napoli doveva essere più concentrato. I bianconeri non mi hanno colpito in quella partita, ma resta la squadra più forte del campionato. Mi dispiace che alle volte sia aiutata dagli arbitri, contro il Napoli quel fuorigioco era evidente. San Paolo? L'altra sera c'è stato un incontro molto importante col presidente De Laurentiis, che rappresenta una svolta. Credo che questa sia la volta giusta per l'accordo, sono molto fiducioso. Se a giugno inizieranno i lavori? Non corriamo, ma posso dire che ci siamo. La cosa deve essere fatta però sempre speculare, lo stadio deve essere un luogo da vivere tutti i giorni, per fare anche cultura. Terzo posto? Credo che il Napoli debba giocarsela fino alla fine, lottando fino in fondo".