Gabbiadini e Cerci i primi due grandi colpi in Serie A. Ma tra Napoli e Milan c'è un abisso

Manolo Gabbiadini e Alessio Cerci sono due ottimi calciatori che hanno dato una svolta al calciomercato di gennaio già durante le feste natalizie. Sono loro i regali di Natale messi sotto gli alberi di Benitez e Inzaghi che grazie all'astuzia dei dirigenti di Napoli e Milan si troveranno alla ripresa del campionato con una importante arma offensiva in più. Entrambi capaci di ricoprire più ruoli in attacco ed entrambi molto pericolosi palla al piede, Gabbiadini e Cerci - però - mettono in luce come in questo momento tra i due club in sede di campagna acquisti ci sia un abisso. Col Napoli in netto vantaggio. 

L'AFFARE GABBIADINI - Il Napoli ha chiuso l'operazione già nei primi giorni di dicembre, prima degli ultimi gol che hanno resa ancora più allettante l'operazione messa in piedi con largo anticipo con Sampdoria e Juventus. De Laurentiis e Bigon si sono assicurati l'attaccante classe '91 a titolo definitivo, un calciatore che cresce a vista d'occhio anno dopo anno ed è destinato a diventare uno dei pilastri della Nazionale. 

L'AFFARE CERCI - Nella giornata di ieri Alessio Cerci ha detto si al Milan sbloccando così l'affare che prevede anche il ritorno a Madrid di Fernando Torres. Un acquisto che aumenta la pericolosità dell'attacco del Milan di Inzaghi, ma non impreziosisce il valore del parco giocatori rossonero. Cerci, infatti, torna in Italia solo in prestito per i prossimi 18 mesi. E l'Atletico, dovesse fare bene Cerci da qui a giugno, la prossima estate potrà cederlo ad altre società a titolo definitivo.
A differenza di Gabbiadini, Cerci non è un patrimonio del Milan: potrà assicurare gol, ma non una plusvalenza. Un dettaglio non da poco che spiega bene come quella del Napoli - e non quella del Milan - sia la strada giusta per continuare a restare ai vertici del calcio italiano sempre con un bilancio florido. 


Raimondo De Magistris - Vicedirettore di Tuttomercatoweb.com