Giak, si gira! E vuole andar via...

26.01.2017 18:10 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Giak, si gira! E vuole andar via...
TuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

“Azione” è il comando vocale che nel cinema apre a scenari fantastici e sconfinati. Come una porta che nasconde un milione di possibilità, ma anche l’insidia di un addio prematuro. Ciak si gira, in casa Napoli in questo momento può divenire un “Giak si gira”, intenso come l’inattesa presa posizione dell’agente dell’esterno, che a pochi giorni dalla chiusura del mercato ha chiaramente fatto intendere che la volontà è quella di cambiare aria.

La goccia che pare aver fatto traboccare il vaso è la decisione di Maurizio Sarri di escludere Giaccherini nella sfida di Coppa Italia con la Fiorentina, quando invece il calciatore sperava in un impiego dal primo minuto dopo che nella competizione, nella partita con lo Spezia, aveva realizzato un gol bellissimo e decisivo. Il tecnico azzurro ha però avuto idee differenti, lasciando in panchina l’ex Juve per tutta la gara. Quei 90’ saranno parsi un’infinita all’esterno, che ha subito dato voce al suo agente Furio Valcareggi attraverso una serie infinita di interviste per esprimere lo stesso concetto: “Giaccheirni non giocherà mai in questo Napoli, c’è stato un equivoco tattico”.

Roma, Fiorentina e Torino con le piste Milan e Genoa da escludere. Queste le ultime rivelazioni dell’entourage del ragazzo, che si trova ora protagonista di un braccio di ferro inatteso e probabilmente avviato con le modalità sbagliate per modi e tempi. Dal canto suo il Napoli farà tutte le valutazioni del caso, con due criteri da seguire: 1) non rinforzare una diretta concorrente (da escludere dunque la pista Roma), 2) non andare ad intaccare la profondità della panchina di Sarri. 

Appena 236’. Questo il minutaggio del classe 85: con 134’ giocati in campionati, 12’ in Champions e 90’ in Coppa Italia. Sicuramente meno delle aspettative, ma pare difficile trovare spazio in un Napoli che funziona a meraviglia. Essere il vice-Callejon, considerando che lo spagnolo è probabilmente l’uomo più insostituibile nell’intera rosa, non ha certo aiutato Giaccherini. Ora si è giunto ad un bivio: con il Palermo potrebbe esserci l’ultima scena in azzurro o magari proseguire da comparsa senza voce fino a giugno. Una cosa è certa: in questo momento nessuno sentiva il bisogno di dichiarazioni che possono minare un ambiente che vola sulle ali dell’entusiasmo.