Hysaj: "Crediamo al secondo posto, ci riusciremo! Stiamo crescendo, in futuro vogliamo lo Scudetto. Su Insigne, il Real e l'Udinese..."

Le sue parole a KKN
13.04.2017 14:49 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Hysaj: "Crediamo al secondo posto, ci riusciremo! Stiamo crescendo, in futuro vogliamo lo Scudetto. Su Insigne, il Real e l'Udinese..."
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© foto di Federico Gaetano

E' diventato ormai un perno del Napoli, oltre che un pupillo da diverso tempo di Maurizio Sarri. Elseid Hysaj, terzino del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, parlando innanzitutto della prova di forza contro la Lazio: "E' stata una bella vittoria in vista della corsa Champions League, abbiamo dimostrato di essere uniti. Stiamo proseguendo sulla strada giusta, speriamo di continuare a farlo in queste sette partite. Anche l'anno prossimo vogliamo migliorare. Non subire gol per noi difensori è bello. Abbiamo giocatori importanti davanti che possono segnare da un momento all'altro, è fondamentale dunque non prendere gol e a Roma ci siamo riusciti".

Sul secondo posto: "Sarà quello il nostro pensiero fisso. E' meglio per noi, sarebbe bello perché in pochi ci credono. Io penso che ci arriveremo pian piano".

Sull'Udinese: "Ha dato fastidio a tante squadre, è messa bene in campo, noi dovremo avere l'atteggiamento giusto. Tutti hanno voglia di Champions League, noi siamo i primi e vogliamo conquistarla".

Sul Real Madrid: "Cristiano Ronaldo è tanta roba. Io ho cercato di fermarlo, sono contento che non abbia segnato. E' un giocatore perfetto in tutto. Contro di loro noi abbiamo giocato a calcio per 50 minuti, bisogna migliorare delle piccole cose che possono cambiare la stagione e la vita".



Sullo scudetto: "Mi piacerebbe tanto quanto piacerebbe ai tifosi. Qui sento tutto l'affetto, sarebbe bello vincere lo scudetto in futuro perché Napoli regala grandi sensazioni".

Sul gruppo: "Stiamo crescendo, io in primis. Con l'aiuto dello staff e del mister possiamo arrivare in alto. Stiamo tutti bene, sempre a ridere e scherzare. Questa è la cosa più importante. Alla fine questa è una famiglia, i miei compagni sono come fratelli. Alla fine siamo più qui che a casa".

Sul gioco: "Il calcio non è un lavoro, è una passione e un gioco. Si comincia da piccoli e arrivare a questi livelli è un sogno, non si fa assolutamente per i soldi. Noi siamo felici quando giochiamo".

Sul tridente azzurro: "Ci pensano sempre loro là davanti, per questo dico che noi dobbiamo pensare solo a non subirne".

Su Insigne: "Ogni tanto gli do qualche pedata perché fa sempre qualcosa anche in allenamento. Noi difensori impariamo da loro attaccanti e viceversa".