Il club degli scontenti e Rog titolare a Torino: la conferma di una gestione negativa della rosa

27.02.2017 17:30 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
Il club degli scontenti e Rog titolare a Torino: la conferma di una gestione negativa della rosa
© foto di foto sscnapoli

Sembra essere arrivato il momento di Marko Rog. Con l'infortunio di Allan e la necessità per Zielinski di tirare il fiato, considerando anche il prossimo match sul campo della Roma, il talento croato potrebbe partire dal primo minuto contro la Juventus. Una chance attesa da mesi, escludendo l'impiego in Coppa Italia contro il modesto Spezia, per vedere il '95 - costato circa 14mln di euro a De Laurentiis per strapparlo ad una numerosa concorrenza - misurarsi nel calcio che conta. 

Con 64 minuti disputati in campionato, accumulati in cinque spezzoni a risultato già acquisito, non si può dire di certo che la sua gestione sia stata ottimale da parte di Sarri. Ed il confronto ricade, inevitabilmente, sull'amico ed ex compagno di squadra Pjaca che alla Juve è già decisivo in Champions con 360 minuti, 15 presenze, nonostante un grave infortunio che l'ha tenuto fuori tre mesi fino a gennaio. Ma anche ad elementi di secondo o terzo piano della Juve come Lemina, Hernanes o Sturaro, tutti oltre i 900 minuti nonostante la concorrenza. Possibile, nell'arco di una stagione, non ci sia stato spazio per Rog, in campionato da titolare, per una partita con una medio-piccola? Se dovesse essere veramente schierato in campo nulla gli precluderebbe di non sfigurare, considerando il suo valore e l'esperienza di un Europeo con la Croazia e due Champions già disputate con la Dinamo Zagabria, ma certamente non arriverebbe nelle migliori condizioni ad una partita così importante. Di fronte si ritroverebbe immediatamente la squadra più forte d'Italia, che sul suo campo vanta record di ogni tipo, con poca fiducia e senza un inserimento vero in squadra.

Non è l'unico caso. Di scontenti in rosa ce ne sono diversi e De Laurentiis dovrà, inevitabilmente, fronteggiare anche la volontà di cambiare aria di molti elementi a fine stagione. Tralasciando le situazioni di Gabbiadini e El Kaddouri già partiti e quelle di Chircihes e Maksimovic (inseriti e poi accantonati in base agli infortuni dei titolari), nel club c'è sicuramente Strinic, che fu chiarissimo già ad inizio stagione dal ritiro della Croazia. Il laterale è stato impiegato per l'assenza di Ghoulam per la Coppa d'Africa, ma poi è stato del tutto accantonato e difficilmente domani troverà spazio (è squalificato Hysaj e l'impiego di Maggio esclude troppi cambi in difesa). Non se la passa meglio Giaccherini, fermo a due partite da titolare (Spezia e Genoa, per la squalifica di Callejon) con due gol. Certo, davanti c'è un intoccabile, ma qualche occasione in più durante la stagione avrebbe fatto sentire un minimo parte della squadra un'alternativa estremamente valida e con un curriculum di tutto rispetto. Considerando il rendimento di Hysaj, anche Maggio forse avrebbe meritato maggiore spazio, mentre e più difficile esprimersi sul rientro di Milik dopo l'infortunio e domani - un mese e mezzo dopo la data stilata dallo staff medico - non dovrebbe partire titolare a favore di Pavoletti.

Per la verità, anche chi ha giocato molto di più, come Jorginho o Allan, non sembra propriamente soddisfatto della gestione, al di là del minutaggio. Anche il brasiliano, partito titolare e poi scalato (giustamente) alle spalle di Zielinski, è rimasto due volte consecutivamente fuori prima dell'esclusione anche a Madrid, portando il suo agente ad annunciare la possibilità di un addio con una sola partita da titolare in un mese. Per Sarri sicuramente non è semplice gestire una rosa finalmente ampia e di qualità, costruita dalla società nel tempo e non senza fatica, ma non si può di certo dire che sia arrivato a questa fase - cruciale con impegni ravvicinati quasi tutti decisivi - al meglio con i titolari preservati ed al top e le alternative pronte ed inserite nei suoi schemi. Del resto, a Torino rischiano di giocare elementi fermi da mesi o che addirittura, quando siamo a fine febbraio, hanno giocato dall'inizio solo con lo Spezia.