Insigne, dopo il gioiello del Bernabeu è l’ora del rinnovo: parti ancora distanti, ma la volontà c’è

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Per Lorenzo Insigne non è più tempo di dubbi, polemiche e fischi. Il Magnifico si è trasformato ormai stabilmente in un tassello fondamentale del Napoli, di cui è un titolare fisso dall’inizio dell’era Benitez. Il meraviglioso gol del Bernabeu ha rappresentato, probabilmente, il momento più alto di una carriera che ha preso il volo da quando Sarri siede sulla panchina azzurra.

Dopo le 13 reti della stagione scorsa, quest’anno ne sono già arrivate 9, condite inoltre da 8 assist. Un rendimento da applausi per un ragazzo che a giugno compirà 26 anni e si avvia a vivere gli anni più importanti della sua carriera. Il momento sarebbe perfetto, se non ci fosse quel pesante dettaglio. Il contratto in scadenza nel 2019, per il cui rinnovo si discute ormai da mesi.

Le distanze, immense all’inizio delle negoziazioni, sembrano ridotte ma restano tuttora importanti: secondo La Gazzetta dello Sport, la richiesta dell’entourage è di 5 milioni di euro, mentre De Laurentiis ne offre 3.2 più bonus. E le big d’Europa continuano a tenerlo d’occhio: alcuni osservatori dell’Arsenal erano al Bentegodi domenica scorsa, i Gunners in estate potrebbero farsi avanti sul serio.

Nonostante i contrasti, però, la volontà comune è quella di restare insieme. E le possibilità di venirsi incontro, col passare delle settimane, aumentano: servirà un mezzo passo indietro da parte di tutte le parti in causa per riuscire a chiudere e blindare l’unico vero talento napoletano rimasto in rosa. Perderlo, sarebbe un sacrilegio. Soprattutto dopo la perla del Bernabeu: quasi un segno del destino…