Insigne, un digiuno maledetto e dati che non mentono sul grande rimpianto scudetto

16.05.2017 19:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Insigne, un digiuno maledetto e dati che non mentono sul grande rimpianto scudetto
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dodici partite ad attendere quel gol. Un digiuno durato 223 giorni e che era iniziato già nel campionato precedente, per un’astinenza totale di 18 giornate senza esultare in campionato. La stagione di Lorenzo Insigne era nata nel peggiore dei modi, con la discussione per il rinnovo del contratto partita malissimo in estate ed un rendimento troppo altalenante, tra i postumi dell’Europeo da smaltire ed una testa che non riusciva a trovare la giusta serenità.

La sua stagione, e quella del Napoli, ha cambiato volto in un freddo pomeriggio di Udine del 19 novembre scorso. Il minuto 47’ è un calcio alle paure ed ai fantasmi, l’asta con la quale spiccare un salto che non è ancora terminato. Non a caso impiegherà appena 10’ per ripetersi, sempre nella stessa gara, a testimonianza di un problema più di natura psicologica che tecnica. 

Da allora Lorenzo non si è più fermato. Il digiuno è durato 783’, tanti quelli giocati in campionato senza trovare la via della rete. Nei successivi 1974’ disputati Lorenzo ha realizzato 16 reti, con la media di 1 gol ogni 123’. Numeri impressionanti, da bomber vero per il numero 24 azzurro che aprono però ad un grande rimpianto analizzando quella che è stata l’incidenza delle sue reti sul rendimento del Napoli.

Nelle prime 12 la squadra di Sarri ha raccolto 21 punti (media 1,75 per gara), collezionando tre sconfitte contro Atalanta, Roma e Juventus. Da quanto Insigne ha ritrovato la via della porta il cammino del Napoli è impressionante: 59 punti raccolti in 24 partite (media 2,45 per gara). In questi match, gli ultimi 24 giocati in campionato, l’esterno di sinistra nello scacchiere di Sarri ha firmato tutte le sue 16 reti diventando inamovibile nella formazione titolare partenopea. 

Statistiche significative, che raccontano quanto Lorenzo sia diventato importante per questo Napoli e che aprono ad un piccolo rimpianto. Dove sarebbero gli azzurri se Insigne fosse riuscito a sbloccarsi prima? Quei cinque punti che dividono ora in classifica dalla Juve capolista sarebbero potuti essere annullati? Impossibile saperlo, ma guardando questi numeri resta davvero un grandissimo rimpianto. Ed una grande gioia per aver visto l’esplosione di questo fenomeno tutto napoletano.