Juve e derby: un silenzioso scandalo, ma giocare sabato può anche essere un vantaggio

20.05.2015 09:20 di Mirko Calemme Twitter:    vedi letture
Juve e derby: un silenzioso scandalo, ma giocare sabato può anche essere un vantaggio
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Niente da fare, a questo calcio italiano (senza aggiungerci nient’altro,altrimenti squalificano anche noi) dare almeno una parvenza di regolarità e giustizia proprio non piace. Nei giorni in cui sta esplodendo un altro scandalo sul calcioscommesse (le cui proporzioni appaiono – ancora! – gravissime), la Serie A ha deciso di dare un altro assist a tutti i calciofili del Bel Paese per pensar male. Che sarà peccato, ma - come diceva qualcuno - spesso, facendolo, ci si azzecca.

Lazio, Roma e Napoli si stanno giocando l’accesso alla prossima Champions League. Un traguardo che vale (almeno) 30 milioni di euro. Ora, in qualsiasi paese d’Europa le ultime gare tra queste squadre  si giocherebbero in contemporanea, perchè è ovvio che conoscere il risultato della rivale rappresenterebbe un vantaggio per le altre contendenti. Soprattutto nella fattispecie, visto che, in caso di sconfitta del Napoli a Torino, un pareggio nel derby capitolino garantirebbe secondo e terzo posto a giallorossi e biancocelesti, escludendo il club di De Laurentiis ed evitando agli uomini di Pioli una finalissima da giocarsi in un San Paolo infuocato.

Dalla Capitale giurano che il biscotto è irrealizzabile, che la Lazio vorrà puntare al secondo posto e non si accontenterà. Non abbiamo ragione di dubitarne, più o meno. In ogni caso, comunque, garantire la contemporaneità delle due sfide della prossima giornata avrebbe fugato ogni dubbio. Lotito, dopo lo spostamento della finale di Coppa Italia a questa sera , ha chiesto ed ottenuto di posticipare il derby a lunedì prossimo, per consentire ai suoi di riprendere fiato per giocarsi al massimo la decisiva sfida. Il Napoli ha fatto altrettanto, ma Lega e Juventus si sono opposte. Si giocherà sabato, e le Capitoline avranno due giorni per “analizzare” e riflettere sulla sfida dello Juventus Stadium.

Ora, che questa situazione sia iniqua è parso evidente. Ma, come spesso capita ai napoletani, bisogna far buon viso a cattivo gioco: la Juventus, che stasera disputerà la finale di Coppa Italia con i suoi titolarissimi (meno Buffon, al quale sarà preferito Storari, Marchisio e Morata, squalificati) difficilmente farà la stessa cosa dopo appena tre giorni con una Champions ancora da giocarsi contro il Barcellona. Rischiare infortuni o affaticamenti giocando a fine stagione due match così prestigiosi a poca distanza sarebbe illogico. E’ vero, sarà il giorno della festa Scudetto ed i bianconeri non vorranno assolutamente farsela rovinare dai rivali partenopei ma, oggettivamente, Allegri sarà costretto a schierare molte seconde linee.

Un vantaggio non necessariamente decisivo (le seconde linee bianconere hanno sempre tanta fame...), ma che Higuain e soci dovranno  assolutamente tentare di sfruttare anche perchè, per scongiurare l’eventuale biscotto all’Olimpico, basterebbe conquistare un punto a Torino. In quel caso, infatti, il pareggio non basterebbe più a Roma e Lazio per eliminare dalla corsa Champions il club azzurro, che resterebbe in gioco con due risultati su tre del derby (vittoria della Roma ed, appunto, pareggio). Una consolazione nemmeno tanto magra.