Mertens, il folletto col carisma di un gigante. Il rammarico di Benitez e la speranza dei tifosi

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Non ci saremmo aspettati ci fosse servito, ma alla fine è stato il nostro salvagente. Il Napoli si aggrappa a Dries Mertens ed evita di affogare nel biccher d'acqua Cesena. Il belga fa una doppietta, serve un assist ed è solo quello che emerge dal freddo tabellino. In realtà il folletto fa tanto di più: dà veramente spettacolo. 170 cm di energia e creatività applicati al calcio. E con che grinta. E' lui che dà la scossa alla squadra, è lui che trascina i compagni. Ha la forza di reagire e prendersi la squadra sulle spalle di un veterano ma anche l'energia e alla voglia di  mettersi in mostra di un esordiente.

Ha il talento e le giocate di dei numeri dieci che infiammano il pubblico ma anche la testa sulle spalle di chi prende per mano la squadra. E così fa impazzire Volta e tutto il resto della retroguardia cesenate, rimettendo la partita sui binari che tu si aspettavano sin dall'inizio. Tutti, forse anche Benitez, avranno pensato: "Ma dov'era quando bisognava spaccara la difesa del Dnipro!?". Troppo facile parlare dopo, ma soprattutto davvero inutile. L'importante è che ci sia stato ieri. L'importante è che abbia lasciato il Napoli ancora in corsa. L'importante è che resti in questo stato anche nei prossimi 180 minuti, quando Mertens ed il Napoli si giocano il futuro.