Rafael: “Sono guarito, non servono altri portieri. Parliamo di scudetto, Rafa fondamentale per me”

21.07.2014 07:20 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Rafael: “Sono guarito, non servono altri portieri. Parliamo di scudetto, Rafa fondamentale per me”
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© foto di Federico De Luca

“Ho recuperato al cento per cento dall’infortunio al ginocchio. Non ho nessun tipo di problema: ho lavorato sodo in questi mesi per arrivare a questo momento della stagione nel pieno della condizione”. Direttamente dal ritiro di Dimaro, il portiere del Napoli Rafael Cabral Barbosa ha affrontato numerosi temi. Si parte dai rumors che vogliono gli azzurri su un altro estremo difensore. ”Io - spiega Rafael - sono pronto alle sfide di quest’anno. A cominciare da quella in Champions. Ho giocato 11 partite lo scorso anno e la squadra è rimasta imbattuta con me. E spero che lo resti ancora a lungo. Sapevo, perché Benitez era stato chiaro, che avrei dovuto prima ambientarmi, che avrei dovuto attendere 5 o 6 mesi prima di poter giocare perché il calcio europeo non è come quello brasiliano, anche se in Brasile avevo vinto tanto con il Santos. Poi è arrivato l'infortunio, ma, grazie a Gesù, sono guarito”.

Capitolo Scudetto: ”Speriamo. Ora diventa importante partire bene, riprendere subito il nostro rapporto privilegiato con la vittoria. Benitez con la sua mentalità non fa che ripetercelo: dobbiamo superare il turno di Champions e abbiamo i mezzi per fare tanta strada in Europa”.

Rafael torna sul periodo al Santos quando, a 16anni, in allenamento un compagno gli spezzò una gamba. ”Si chiamava Domingos. Sì, sono rimasto fermo quattro mesi, il mio primo infortunio. Ma sono stati i mesi più belli della mia vita: lì ho conosciuto la fede, ho imparato a leggere il Vangelo, a capire le parole di Gesù. Sono cattolico evangelista e riesco a superare con la preghiera ogni problema”.

Sull’infortunio di Swansea: “Se mi ha fatto saltare il Mondiale? Forse, ma ho tutto il tempo per ritrovare il Brasile. È il mio destino quello di rialzarmi: anche nel 2012 dovevo fare l'Olimpiade a Londra ma dieci giorni prima mi sono fratturato il gomito. Succede. Ma ovvio che adesso tutto passa per quello che sarò capace di fare con il Napoli”.

Benitez? “La sua presenza è stata costante in questi mesi in cui sono stato in Brasile per la riabilitazione, mi è stato sempre vicino e ha seguito passo dopo passo il mio recupero. Ricambierò la fiducia che ha in me”.

Che Napoli sarà quello di quest'anno? “Molto forte e determinato. Consapevole che ci sono squadre come la Juventus e la Roma che sono altrettanto competitive. Ma noi non ci sentiamo inferiori a nessuno”.

Nello spogliatoio parlate di scudetto? Certo. Ci piacerebbe vincerlo anche per i nostri tifosi che sono il dodicesimo uomo in campo”.