Venerato a TN: “Il Napoli vuole vedere Pavoletti in campo, ma attenzione al Milan: tutte le cifre per l'accordo. Cessione di Gabbia per ora bloccata, le piste alternative...”

09.12.2016 08:10 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: “Il Napoli vuole vedere Pavoletti in campo, ma attenzione al Milan: tutte le cifre per l'accordo. Cessione di Gabbia per ora bloccata, le piste alternative...”

La vittoria degli azzurri contro il Benfica, le prospettive per gli ottavi, ma soprattutto tanto calciomercato. Di questo e di altro abbiamo parlato con il giornalista della Rai Ciro Venerato, che ha riferito a Tuttonapoli le ultime notizie su Pavoletti e Gabbiadini.

Qualificazione ottenuta e risultati positivi. Cosa hanno detto le gare con Benfica e Inter? “Hanno confermato che il Napoli ha una qualità di gioco superiore alla media. Questo è merito dell'allenatore. La Juventus, che ha giocatori più forti, una rosa più completa e per questo vincerà lo scudetto, non ha neppure lontanamente la bellezza, l'organizzazione e l'idea di calcio che propone il Napoli. Poche squadre in Europa possono mostrare il gioco che propongono gli azzurri. Due grandi del nostro calcio confermano queste cose che dico da tempo. Sacchi ha affermato che si emoziona nel guardare il Napoli, Mario Sconcerti ha paragonato il gioco di Sarri a quello di Guardiola. Per parlare concretamente: il primo con l'Inter e il primo con il Benfica non li hanno fatti Zielinski e Callejon, ma li ha realizzati Sarri. Sono frutto di schemi provati e riprovati”.

Lunedì c'è un sorteggio da brividi. Che possibilità dai al Napoli? “Gli azzurri storicamente, anche ai tempi di Maradona, non sono mai stati fortunati, beccando sempre la più forte del lotto. Dettò ciò credo che Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco siano forti portata. Sputerebbero sangue, ma avrebbero maggiori possibilità di superare il turno. Se il Napoli beccasse il Paris Saint Germain io mi giocherei lo stipendio sul passaggio del turno degli azzurri. Anche con Siviglia, Leverkusen e Porto sarei ottimista, il Napoli è superiore”.

Insomma, il piccolo momento di crisi sembra superato. “Io sono sicuro che con Milik disponibile, ma anche con Albiol sempre a disposizione, il Napoli avrebbe oggi i punti di Roma e Milan. Se avesse ancora Higuain, poi, avrebbe i punti della Juventus. Parte della critica nazionale e locale, che aveva già parlato di fallimento, esce con le ossa rotte da questa quattro giorni degli azzurri. Il problema è stata l'indisponibilità di alcuni calciatori e il fatto che alcuni giocatori in alcune partite non hanno giocato con gli 'occhi della tigre' che sono fondamentali per questo Napoli. Non era certo un problema di schema, di preparazione atletica o un problema di Sarri. Ci sono state critiche esagerate al tecnico, qualcuno ha detto addirittura che si giocava la panchina. De Laurentiis, d'altronde, ha capito che ha un tesoro in panchina e non se lo lascerà sfuggire. L'unica cosa in cui dovrebbe migliorare Sarri è nella comunicazione. Ma forse è bello anche per questo, è un anticonforimista. Al di là di quell'aspetto, sul campo non deve imparare da nessuno. Ci sono maestri di calcio e gestori. Sarri è un maestro di calcio, ha un dna di gioco che non è legato per forza allo schema. Mourinho e Capello, per dire, sono grandi gestori. Sarri, Sacchi e Ancelotti sono maestri di calcio”.

Gli accusatori del tecnico hanno parlato tanto della gestione della rosa. Cosa pensi dell'inserimento dei nuovi acquisti? Diawara doveva essere inserito, passatemi il termine culinario, quando c'era la cottura giusta, e i fatti hanno dato ancora una volta ragione a Sarri. Rog è un ottimo giocatore e anche negli scampoli con Inter e Benfica mi è parso un giocatore tosto, reattivo. Dove deve migliorare il croato, Sarri l'ha fatto capire molto chiaramente: 'nel Napoli la palla non si porta'. Giaccherini ha avuto un infortunio e deve assimilare al meglio i movimenti che il tecnico chiede agli esterni. Sarri ha benedetto il suo acquisto. Quando Giuntoli gli disse che c'era la possibilità di acquistarlo, Sarri non disse di no, lo conosce benissimo. Non appena troverà la forma giusta e si inserirà bene, troverà il suo spazio. Ricordando sempre che nel suo ruolo ci sono gente come Callejon, Insigne e Mertens”.

Passiamo al mercato. A che punto siamo per Pavoletti?Giuntoli ha chiamato l'entourage del calciatore, dicendogli che la dead-line, che era fissata per ieri, è saltata. Il Napoli aspetta di vederlo in campo e si sta informando, anche attraverso suoi canali di fiducia, sulle condizioni di Pavoletti. Al momento lavora ancora fuori rosa e ha uno stiramento di primo grado al collaterale. Il club azzurro vuole vedere il calciatore il campo almeno per la partita del 22 dicembre del Genoa contro il Torino. Intanto bisogna mettere a posto anche il discorso contrattuale. Pavoletti guadagna 1 milione e 350mila euro più bonus che gli consentono di arrivare a un milione e mezzo. L'offerta del Napoli, per ora, è assestata tra 1,8-2 milioni come base fissa, più bonus che gli consentirebbero di arrivare a 2,4 milioni. Il giocatore aspira ad una base fissa di 2,4 milioni, quindi se le condizioni fisiche dovessero confermarsi positive, bisognerebbe risedersi e trattare. Per quanto riguarda il Genoa, invece, l'accordo dovrebbe trovarsi senza troppi problemi. Il trasferimento dovrebbe costare intorno ai 18 milioni. Preziosi li vorrà tutti e subito, mentre il Napoli cercherà di partire da una base fissa di 14-15 mln più bonus, ma sono accordi che si troverebbero. Il problema, però, è che il Napoli ha paura che da qui al 22 dicembre, il Milan possa rompergli le scatole. L'esperienza di Bacca in rossonera è ritenuta chiusa dalla dirigenza. L'eventuale gestione cinese dei rossoneri, però, avrebbe puntato su profili più internazionali all'estero. Saltando il closing di dicembre (rinviato a Marzo), il mercato di gennaio dei rossoneri sarà gestito ancora dal Milan di Berlusconi e Galliani, che è un grande sponsor di Pavoletti ed ha qualcosa da farsi perdonare con Preziosi, a cui ha soffiato Lapadula all'ultimo momento. Pavoletti, inoltre, a parità di offerte preferirebbe restare al nord e questa è una cosa che preoccupa non poco il Napoli. Il Milan, però, deve prima vendere Bacca. Gli azzurri sperano che lo venda il più tardi possibile così da arrivare prima sul calciatore. Nelle prossime ore potrebbero esserci nuovi aggiornamenti, che riferiremo alle 23.00 su Rai Sport 1 nel corso di Zona 11 Pm”.

Quali sono le alternative se la strada Pavoletti si rivelasse sbarrata? “Il Napoli continua a parlare con il papà di Zaza per cercare di capire la sua volontà e quella del West Ham. La pista resta comunque aperta. E' difficilissimo, se non impossibile, trovare un accordo con Samp e Fiorentina per MurielKalinic. Sullo sfondo restano Destro e Nestorowski che sarebbero le soluzioni di ripiego”.

Gabbiadini sul piede di partenza? “Non è detto. Il Napoli comunicherà al suo entourage che se Milik non recupera per febbraio, Gabbiadini non verrà ceduto. Qualsiasi movimento di mercato per il calciatore, sarà fatto a fine gennaio, perchè vuole la certezza sui tempi di recupero di Milik. Il calciatore, intanto, ha vari corteggiatori. In questo momento la squadra più attenta al calciatore è lo Stoke City che vorrebbe offrire 18 milioni più 2 di bonus, ma il Napoli per ora lo ha bloccato”.