Venerato a TN: “Mi aspettavo un Napoli migliore, ma ADL ha fatto peggio: un assist ai nemici. In passato c'è chi è andato via ferito dalle sue parole"

17.02.2017 10:35 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: “Mi aspettavo un Napoli migliore, ma ADL ha fatto peggio: un assist ai nemici. In passato c'è chi è andato via ferito dalle sue parole"

Ciro Venerato sta con Maurizio Sarri. “Mi aspettavo una prestazione migliore del Napoli, ma De Laurentiis nel dopo gara ha fatto peggio degli azzurri” ha detto nella sua intervista per Tuttonapoli.

Partiamo, però, dalla partita. “Il Napoli visto a Madrid non ha disputato una prestazione epica. Sicuramente mi aspettavo un Napoli migliore, sul piano della prestazione e non del risultato. Gli azzurri sanno giocare molto meglio di quello che ha dimostrato al Bernabeu. Sicuramente ha pesato la grande qualità dei singoli del Real Madrid, non a caso è campione del mondo e campione d'Europa, ma credo anche una sorta di inconscia paura e ansia da prestazione di tanti giocatori che per la prima volta si misuravano su un proscenio così importante. Voglio aprire anche una parentesi: non è stato determinante, ma l'arbitraggio non mi è piaciuto. C'era un'espulsione su Casemiro non comminata e la gestione dei cartelli è stata sbagliata, regolamento alla mano. Voglio precisare: detesto chi piange sempre sugli arbitri, è solo una notazione. Tornando alla partita: se ci lamentiamo di un 3-1 in casa del Real, abbiamo perso il senso della realtà. Io sono deluso dalla prestazione e non dal risultato. Di sicuro, però, De Laurentiis nel dopo-gara ha fatto peggio degli azzurri”.

In che senso? “Innanzitutto spero che a freddo Aurelio si sia pentito delle indicibili corbellerie che ha detto nel post-partita. Neppure impegnandosi una persona riesce a dire tante amenità in pochi minuti. Lui è un one-man show, un uomo di spettacolo, e a volte non si rende conto che nel calcio bisogna avere tatto e diplomazia. A volte confonde il ruolo di produttore con quello di presidente, questo è il suo primo grande limite.

Io sono coerente, come ho sempre detto credo che un presidente-proprietario può tranquillamente chiedere spiegazioni, nei modi e tempi dovuti, ad un proprio dipendente, tra cui l'allenatore. Deve farlo, però, lontano da orecchie e taccuini indiscreti. E' nel suo diritto chiedere contezza a Sarri delle sue scelte, ma commette un madornale errore se questi appunti a Sarri li fa pubblicamente. Così facendo, infatti, fa il gioco di chi è nemico del Napoli, e sono tanti, e chi odia Sarri, e sono tanti. Anche in città ci sono tanti che non aspettano altro che delegittimare il lavoro di Sarri e della società. Così il presidente dà adito ad alcuni organi di stampa contrari al Napoli di creare problemi ambientali nel club azzurro. Ma vorrei entrare anche nel merito delle critiche fatte a Sarri, perchè anche in questo caso riscontro altre corbellerie”.

Prego. “Credo che Sarri abbia ottenuto il meglio da questa rosa che quest'estate, ma pochi ormai sembra che lo ricordano, è stata privata dell'unico fuoriclasse che aveva in rosa che non era Hamsik, non è Reina, ma è il signor Higuain. Attenzione, parlo di fuoriclasse non campione. Dovrebbe fare umea-culpa per aver fatto la clausola valida anche per l'Italia e non solo per l'estero. Il signor Sarri piuttosto che piangersi addosso come avrebbe fatto il 99% degli allenatori, ha prima valorizzato il signor Milik, facendogli capire subito come gioca il Napoli e traendo da lui un rendimento monstre. Poi, non si è pianto addosso neanche quando la jella gli ha tolto Milik, inventandosi in poco tempo Mertens falso nueve con una media gol di una punta.

Il signor Sarri ha valorizzato tutto il parco giocatori: quanto costava Koulibaly con Benitez? E quanto cosa oggi? E Diawara? E Zielinski? E Ghoulam? E Mertens? Bisogna continuare? E non solo. Quanti elogi si è preso De Laurentiis da cronisti e addetti ai lavori per il suo Napoli, grazie a Sarri? A memoria, hanno parlato bene di questa squadra gente come Sacchi, Ancelotti, Verratti, Guardiola, lo stesso Zidane, le principali testate europee comprese Marca e France Football, i principali editorialisti italiani a partire da Sconcerti. E De Laurentiis riesce a criticare un tecnico che ha perso sul campo dei campioni del mondo dopo 18 gare di imbattibilità!? Sarri è un'opportunità per questo Napoli. Va blindato ed elogiato, altro che criticato.

Sono ferito dal punto di vista umano per il duro attacco fatto all'uomo Sarri, che non merita questo, perchè è una persona per bene, un uomo leale, retto, che non ha scheletri nell'armadio. Un uomo che ti dice le cose in faccia e ama sentirsele dire in faccia. Un uomo amatissimo dalla stragrande maggioranza dei tifosi napoletani, che in lui si riconoscono. Evidentemente De Lauretiis è geloso dall'appeal che Sarri ha sui napoletani.

Infine il bazar di corbellerie è proseguito con le dure parole riferite alla squadra. Con tutto l'affetto e la stima che ho per Insigne, non è giusto dopo una partita del genere, salvare Insigne e bocciare tutti gli altri che ogni giorno sputano l'anima per il Napoli. Come si può sentire un Hamsik che ha salvato tante partite degli azzurri quest'anno? E lo stesso Callejon, Mertens, Reina, Koulibaly, Albiol. Già in passato, più di un calciatore è andato via da Napoli perchè ferito e deluso dalle frasi proferite da De Laurentiis.

Insomma: la distanza tra Juventus, che prendiamo ad esempio perchè prima davanti agli azzurri, e il Napoli c'è ma non è abissale. La distanza tra le società Juve e la società Napoli lo è. Questo episodio lo conferma. Un grande club non attacca pubblicamente il suo allenatore. Sicuramente alla Juventus avranno avuto cose da ridire ad Allegri in questi anni, ma si saranno detti delle cose nel segreto degli spogliatoio.

De Laurentiis contesta a Sarri di non aver sperimentato alcuni calciatori, anche a costo di perdere qualche partita. Basta che dica pubblicamente che non mira alla qualificazione e agli incassi della Champions ed è felice anche se arriva quinto-sesto per provare i nuovi acquisti e Sarri lo farà tranquillamente. A me risulta che il Napoli voglia assolutamente, anche per motivi di fatturato, conquistare il posto in Champions. Ed allora Sarri non può permettersi di fare esperimenti visto l'equilibrio che regna con la Roma soprattutto ma anche con l'Inter. Dicesse apertamente: non mi interessa qualificarmi in Champions, voglio vedere in campo i vari Rog, Giaccherini, Pavoletti. E comunque aggiungo: non credo che i giocatori che Sarri avrebbe dovuto provare prima avrebbero fatto la differenza al Bernabeu.

Concludendo, non ho trovato né capo né coda in questi attacchi. Il risultato è solo quello di creare problemi all'allenatore, mettere cattivo umore tra i giocatori e dare la possibilità a chi non ama Sarri, non ama il Napoli e non ama il sud, di mettere alla berlina il calcio Napoli. Inoltre ha creato un clima di divisione in città. Vi anticipo che stasera nella trasmissione Zona 11 PM su Rai Sport darò alcune anticipazioni e notizie su Sarri. Mi è rimasta in mente l'espressione di Sacchi sgomenta mentre parlava De Laurentiis: diceva tutto”.