Venerato a TN: "Pipita, Hamsik e Reina non ti saluteranno sorridendo. ADL, Paratici e quel caffè a Capri. Per il dopo Marino ci fu un'offerta anche a Marotta. Gabbiadini, segni di disgelo"

28.10.2016 10:00 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: "Pipita, Hamsik e Reina non ti saluteranno sorridendo. ADL, Paratici e quel caffè a Capri. Per il dopo Marino ci fu un'offerta anche a Marotta. Gabbiadini, segni di disgelo"

Le due vittorie con Empoli e Crotone, la super-sfida di domani sera contro la Juve, ma anche Insigne e Gabbiadini. Di questo e di altro abbiamo parlato con il giornalista della Rai Ciro Venerato.

Dopo la serie di tre ko, sono arrivate due vittorie. Il malato Napoli si sta curando? "Non mi sono depresso, né ho fatto necrologi dopo le tre sconfitte, ora non mi esalto per le due vittorie. Battere Empoli e Crotone, è nel dna di una squadra come il Napoli. Se a Crotone la squadra mi era piaciuta a tratti, la partita con l'Empoli ha fatto capire che la squadra sta lentamente tornando a crescere. Tranne quella grande parata di Reina, il Napoli ha gestito tranquillamente la partita. I numeri dicono che gli azzurri hanno avuto il 61% del possesso palla e hanno concluso 35 volte. Mica male per una squadra che ha perso Higuain, Milik e Gabbiadini in pochi mesi. E' la conferma che se c'è un allenatore con delle idee e dei giocatori di qualità, si riesce comunque a sopperire alle assenze. I giudizi sulla squadra, però, dipendono sempre dalle aspettative: al Napoli bisogna chiedere di fare il massimo, ma questa è una squadra che impostata per andare in Champions, non per vincere lo scudetto".

Domani sera c'è Juventus-Napoli. Che partita ti aspetti? "E' una gara difficile, perchè il Napoli può vincerla solo giocando bene, mentre la Juve può arrivare al risultato anche giocando male. E' questa la differenza tra i bianconeri e il resto del campionato. Ha una tale esperienza e qualità da poter vincere anche quando non merita. La fotografia della Juve è tutta nella gara dello Stadium dello scorso anno: una partita che fino al 88' era da 0-0, anzi forse ai punti il Napoli aveva fatto qualcosa in più, ma alla fine con un tiro della domenica di Zaza hanno vinto i bianconeri. Questa è la Juve: tu non puoi sbagliare nulla, loro possono sbagliare e vincere lo stesso. E' ovvio che la squadra di Allegri abbia i favori del pronostico, ma forse è meglio così. La prestazione del Napoli allo Stadium dell'anno scorso, fu dovuta anche al fatto che fosse una vera sfida scudetto e questo ha pesato sulla testa di una squadra che non è ancora abitata a pressioni mentali di questo tipo. Ora invece il Napoli arriva a questa gara da terza in classifica e questo mentalmente potrebbe favorire gli azzurri. Questa squadra meno pressioni ha, meglio gioca. Per gli elementi che ha in rosa, quella di Sarri è una squadra che se gioca sbarazzina e senza nulla da perdere può regalarti le imprese, se invece va in campo costretta a vincere, va in difficoltà".


Juve-Napoli è anche la prima di Higuain contro gli azzurri. "Vorrei essere negli spogliatoi e vedere come sarà accolto dai suoi compagni di squadra e da Sarri. Sarebbe curioso mettere una telecamera nascosta, perchè secondo me in molti non lo saluteranno con grande affetto, perchè nel momento in cui si doveva lottare per strappare lo scudetto al nemico, lui è passato al nemico, mentre loro sono rimasti. Penso ad Hamsik che sicuramente non è uno di quelli che avrà apprezzato molto la scelta di Higuain, penso a Reina che era molto legato al Pipita e credo che ci sia rimasto male considerando cosa pensa di Napoli e della città. Sarri, invece, credo che se lo aspettasse. Non pensava ad una cessione alla Juve, ma aveva capito che Higuain l'avrebbe avuto solo per un anno. Ma su Juve-Napoli vorrei dire un ultima cosa".

Prego. "C'è un simpatico aneddoto che riguarda De Laurentiis e Paratici. Io conosco Fabio Paratici da quando era un giovane osservatore al Piacenza, quando l'allenatore era Walter Novellino. Fui proprio io a segnalare la bravura di Paratici a Novellino, che poi lo portò con se alla Sampdoria, dove conobbe Marotta e la storia è cominciata. Qualche estate fa De Laurentiis prese un caffè a Capri con Paratici e quando conobbe il primo figlio disse: 'ma questo non è un polentone, ha proprio la faccia da scugnizzo'. De Laurentiis ha grande stima di Paratici e più volte gli ha chiesto di venire a Napoli, prima che arrivasse Giuntoli. Fabio, però, non ha mai voluto lasciare Marotta, ma ha sempre avuto una grande simpatica per De Laurentiis e per la piazza di Napoli. Anche Marotta è stato contattato dal patron azzurro quando andò via Marino, ma lui aveva l'offerta della Juventus e scelse i bianconeri".

Ha fatto rumore l'espulsione di Gabbiadini contro il Crotone. Viste le vicende del mercato estivo e qualche panchina di troppo, siamo ad un punto di rottura? "No, perchè il Napoli non gli ha dato la multa. Questo significa che il club ha capito il momento di difficoltà del ragazzo e questo è sicuramente un segno di disgelo. Poi da qui a gennaio può succedere di tutto, neanche il Napoli sa cosa farà di Gabbiadini. Per il momento lo blinderà con il rinnovo contrattuale, poi a gennaio vedremo cosa succederà. Secondo me il calciatore non è adatto al gioco di Sarri, questo Napoli senza Milik lo vedo meglio con Mertens falso nove. Se Gabbiadini fino a dicembre inanella una serie di prestazioni positive, il problema non si pone. Altrimenti a gennaio il Napoli dovrà prendere un attaccante, e a quel punto bisognerà capire cosa vorrà fare Gabbiadini, che potrebbe andare via a titolo definitivo o in prestito".

A Empoli si è vista una prestazione positiva di Insigne, è in fase di miglioramento. "Con l'Empoli mi è parso ispirato, ha mandato in porta Mertens e Callejon. Ha fatto delle belle cose, ma non è ancora l'Insigne che conosciamo. Deve credere di più in se stesso e tentare le giocate alle Insigne, fregandosene se non riescono. Deve fare l'Insigne, da lui non si aspettano giocate semplici. Sicuramente mentalmente la storia del contratto, del gelo dei suoi procuratori con De Laurentiis incide. Questo problema va risolto al più presto perchè potrebbe sbloccare Insigne, un giocatore troppo importante, uno dei pochi nel Napoli che può sbloccare una partita con una giocata singola".