Viaggio nel Benitez pensiero: frecciate a Mazzarri e Garcia, porta in faccia a Balotelli ed un indizio sul rinnovo

17.11.2014 20:30 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Viaggio nel Benitez pensiero: frecciate a Mazzarri e Garcia, porta in faccia a Balotelli ed un indizio sul rinnovo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Rafa Benitez non è mai uno che parla a caso. Anzi, a dirla tutta, è uno che parla solo per lanciare un messaggio. Che sia questo esplicito, criptico o ironico. Il tecnico spagnolo è uno che ha fatto della comunicazione del terzo millennio un marchio di fabbrica. Una sorta di certificazione di qualità. Ed allora quando si ha la possibilità di avere una lunga intervista di Rafa – il riferimento è a quella concessa stamane alla Gazzetta dello Sport (clicca qui per leggerla) – non si può non analizzarla nei minimi dettagli. Coglierne le sfumature e trarne indicazioni interessanti sul Benitez-Pensiero.

LA SACRA FAMIGLIA – Le carte, sulla questione, sono ormai sul tavolo. De Laurentiis è disposto a tutto per trattenere il tecnico che ha regalato al Napoli un calcio brillante e divertente. Dal canto suo, Rafa, nicchia da diverse settimane sulla questione rinnovo. Il rapporto scadrà nel giugno prossimo, ma la sensazione che adesso non sia esclusivamente una mera questione di prospettiva del progetto Napoli. Quando Benitez dice “Dico sempre a De Laurentiis che deve garantire il futuro alla società a prescindere dal sottoscritto” aggiungendo "Ho la mia famiglia lontano, mia moglie e le mie due figlie vivono a Liverpool. E’ la prima volta che non le ho con me e non è facile. De Laurentiis sa bene quanto sia importante il valore della famiglia” è chiaro che tira in ballo questioni che poco investono la sfera professionale. C’è una scelta dell’uomo che dovrà a questo punto capire se resistere lontano dalla famiglia per provare a regalare il tricolore a questa città o tornare in Inghilterra.

IL DIVERTIMENTO POST-MAZZARRI – Quando Mazzarri era al Napoli l’accusa che lo faceva più imbestialire era quella relativa al bel gioco. Il suo Napoli era una squadra “parassitaria” , capace di essere letale come poche con le ripartenze. Spesso si soffriva, ma spesso si vinceva. Con Benitez le prospettive sono cambiate. Rafa ha voluto un Napoli sempre padrone del suo destino: una squadra intraprendente e spesso ultra-offensiva. Un elemento che Benitez non ha certo dimenticato di sottolineare: “Una bella soddisfazione che ho avuto di recente è stato incrociare alcuni tifosi che mi hanno detto, ‘mister, finalmente ora ci divertiamo”. Messaggio piuttosto chiaro alla gestione ed all’ideologia precedente.

LO SPAVALDO GARCIA – Il duello dialettico con Garcia è uno dei più interessanti sin dallo scorso anno. In campo Rafa ha già impartito diverse lezione allo spavaldo collega francese, al quale Benitez ha voluto dedicare un pensiero pepato: “Io vado avanti partita dopo partita, diversamente si corre il rischio che se poi non fai in campo quello che dici, tutto diventa più difficile”. Garcia, diversamente, ha dichiarato che sarà la Roma a vincere lo scudetto. Prendendosi tutte le responsabilità del caso, come sottolineato puntualmente dallo spagnolo.

CIAO BALOTELLI – Mario Balotelli al Napoli a gennaio. Una suggestione, una voce creata probabilmente ad arte per rilanciare le quotazioni in ribasso dell’attaccante del Liverpool. Mai come in questo caso, però, Benitez non ha usato giri di parole per bocciare l’ex Milan: “Mario a gennaio al Napoli? Non c’è assolutamente niente di vero, è un’ipotesi che non ho mai preso in considerazione”. Con buona pace di Mario, Mino – Raiola – e tutti i finti esperti di calciomercato.