VIDEO – TN nella redazione di AS: “ADL, al Bernabéu non giocavi contro il Sassuolo! Tifosi napoletani esemplari, al San Paolo si soffrirà”

05.03.2017 17:07 di Mirko Calemme Twitter:    vedi letture
VIDEO – TN nella redazione di AS: “ADL, al Bernabéu non giocavi contro il Sassuolo! Tifosi napoletani esemplari, al San Paolo si soffrirà”

In basso, il video dell'intervista.

Napoli-Real Madrid si avvicina. Dopo lo spettacolo del Bernabeu, tra due giorni al San Paolo avrà luogo una sfida storica per i partenopei, che tenteranno una legendaria rimonta. Il quotidiano spagnolo AS ci ha ospitati nella sua redazione madrilena per commentare il match con alcune delle sue firme.

Joaquín Maroto, corrispondente internazionale: “Al Bernabeu ho visto un bel Napoli, giocare con i blancos a casa loro non è come farlo col Sssuolo al San Paolo, né è la stessa cosa giocare la Serie A e la Champions. Il Real è il campione in carica, ha vinto due finali negli ultimi tre anni, forse De Laurentiis pensava di andare a vincere al Bernabeu 5-0 e dopo andare a festeggiare con Maradona…

Mi dispiace che il patron azzurro, che col cinema guadagna tanti soldi ed è un uomo intelligente, non abbia avuto la tranquillità per rendersi conto che il calcio è diverso dal business. Il calcio è una questione di cuore, non di cervello, e il presidente aveva in testa di fare un grande risultato al Bernabeu. Una possibilità c’era, ma era remota…”.

Tomás Roncero, caporedattore: “Il Napoli è un’ottima squadra, messa bene in campo. Il gol di Insigne è stato come una ‘convulsione’ per il Bernabeu, poi per fortuna i blancos sono riusciti a reagire. Nel secondo tempo anche Mertens ha avuto una grande occasione che ci ha fatto gelare il sangue… Nonostante la grande partita del Madrid, il Napoli ha giocato a viso aperto, non si è nascosto, lottando fino alla fine per trovare il secondo gol.

Il Real è ovviamente favorito per la qualificazione. Non vorrei parafrasare Juanito dicendo che “90 minuti nel San Paolo sono molto lunghi”, ma so che sarà dura e bisognerà presentarsi con grande concentrazione. Se il Real scenderà in campo eccessivamente convinto della qualificazione può prendere un bello spavento. Il Napoli di Sarri, come ci si attendeva, è una grande squadra.

I tifosi azzurri sono stati bravissimi, hanno dato colore e calore, tifando senza creare alcun tipo di problema. Ricordo qualche mese fa, con gli ultras del Legia Varsavia ci furono risse, invece i napoletani sono venuti a passare un giorno di festa a Madrid, portando un tifo sano e bella atmosfera. Non ho visto alcun tipo di incidente, anche se i tifosi erano mescolati in varie zone dello stadio. I napoletani amano il calcio come i madrileni, vivono una passione sana. Erano tanti, quasi 10mila, però non hanno interpretato questa gara come una battaglia, sono venuti a divertirsi e godersi una sfida storica. Era un appuntamento speciale anche per il Madrid, visto che nel 1987 la gara si disputò a porte chiuse, ed era quindi la prima volta che il pubblico del Bernabeu assisteva a una sfida col Napoli. È stata una festa per entrambe le tifoserie, faccio i complimenti ai partenopei e spero che al San Paolo si ripeta quest’atmosfera.

Il discorso qualificazione non è ancora chiuso, il Napoli è una grande squadra. In Spagna parlavano di un sorteggio favorevole, ma io ho sempre detto che volevo evitare Juventus e azzurri. Le squadre italiane negli ultimi 20 anni hanno creato diversi problemi al Real, preferivo l’Arsenal. Dicevano che le inglesi vanno temute, e avete visto? Il Bayern gliene ha segnati 5…

Sarà una sfida complessa, anche se il risultato dell’andata è buono. Se dopo il gol di Insigne m’avessero proposto un 3-1 avrei firmato senza dubbio. Se al San Paolo segnasse il Napoli per primo, a un gol dalla qualificazione ci sarebbe un ambiente caldissimo… Ma mi fido del Real, ci sarà Bale che è mancato all’andata e abbiamo recuperato diversi infortunati. Vedo i blancos favoriti, ma non ci si potrà rilassare. Altrimenti, arriveranno i problemi”.

 

Diego Martin, redattore: “Mi aspettavo di più dal Napoli, era reduce da 18 partite senza sconfitte e pensavo potesse mettere maggiormente in difficoltà i blancos.

Ho visto gli azzurri spaventati, credevo  mantenessero di più il pallone e riuscissero a creare migliori trame di gioco. Credo che ormai il Real abbia la qualificazione in tasca”.

Luis Nieto, direttore di AS.com: “Il Napoli mi ha dato un’ottima impressione, poteva segnare qualche gol in più e ha lasciato il Bernabeu con un risultato che non lo elimina. In un certo senso, mi sembrano inspiegabili le dichiarazioni di De Laurentiis sull’allenatore e sui giocatori. Il Real Madrid è il campione e giocava in casa, aveva perso solo due partite nella stagione. Si giocava in un grande stadio, non in casa della 19esima squadra di Serie A

Dal Napoli non ci si poteva aspettare un risultato magnifico, ma una squadra coraggiosa, che si giocasse la gara e che non uscisse dallo stadio già eliminata. Ed è stato così. Sospettavamo di trovare un Napoli offensivo, ma ci ha sorpreso. Non è normale che in questa competizione una squadra scenda in campo così aperta, con voglia di segnare, e che chiuda la gara nell’area del Real. È da elogiare, grazie all’atteggiamento del Napoli abbiamo assistito a una sfida molto bella per qualsiasi spettatore”.

Agustín Martin, redattore: “Il Napoli mi è piaciuto. Una squadra giovane, agguerrita, dinamica, verticale… ha cercato bene le corsie esterne, soprattutto alle spalle di Carvajal e di Marcelo. Varane e Sergio Ramos sono riusciti a limitarli, ma ho visto un gruppo giovane, coraggioso, sfrontato. Nei primi 15-25 minuti ha domato il Real Madrid a casa sua, e per essere una squadra così giovane ha dimostrato di poter vincere a breve termine più che a lungo.

Se il Real pensa di essere già qualificato, si sbaglia. Lo ha spiegato Zidane, si gioca con un 3-1 di base ma con una nuova gara nella quale i blancos soffriranno. Dovremo vedere fino a che limite sapranno resistere, se giocherà come dal 28esimo della gara d’andata riuscirà a farlo senza problemi. La migliore gara in Champions di questa stagione è stata contro il Borussia Dortmund. Finì 2-2, ma attenzione: Zidane in questa competizione ha allenato in 14 gare e ne ha vinte due consecutivamente soltanto in un’occasione, contro la Roma, negli ottavi di un anno fa”.

 

In basso, il video.