Carpi, Brini a TN: “Giuntoli va lasciato libero di agire. Sportiello pronto per Napoli, ha una qualità disarmante. Sui rigori parati…”

"Molti direttori sportivi vanno avanti per sentito dire, si affidano ad altri. La sua qualità è proprio quella di vedere da vicino di cosa si parla, ecco perché segue di persona tantissime partite"
19.06.2015 08:00 di Fabio Tarantino Twitter:    vedi letture
Carpi, Brini a TN: “Giuntoli va lasciato libero di agire. Sportiello pronto per Napoli, ha una qualità disarmante. Sui rigori parati…”

Da Carpi a Napoli senza soffrire di vertigini. In attesa dell’annuncio ufficiale, Cristiano Giuntoli agisce già da nuovo direttore sportivo azzurro. Pochi dubbi nell’accettare la proposta di De Laurentiis. Chi lo conosce ne parla un gran bene. Deciso, intuitivo, competente, appassionato. Fabio Brini ad esempio consiglia: “Bisogna lasciarlo lavorare. Se prendi uno come Giuntoli – le parole dell’ex tecnico del Carpi nel 2013 a Tuttonapoli.net – devi lasciargli totale libertà d’azione. E’ un personaggio che ha bisogno di sentire fiducia da parte della proprietà. Limitarlo non sarebbe una cosa positiva. Molti direttori sportivi vanno avanti per sentito dire, si affidano ad altri. La sua qualità è proprio quella di vedere da vicino di cosa si parla, ecco perché segue di persona tantissime partite. Spero che a Napoli possa fare lo stesso”.

Conoscendolo, come sarà il suo rapporto con De Laurentiis? “Nel momento in cui si sceglie un direttore sportivo con queste caratteristiche significa che si ha piena fiducia nella persona e nel professionista. Credo che il rapporto sia già stato chiaro dall’inizio, De Laurentiis sa chi è Giuntoli e i due, insieme, si troveranno benissimo”.

Proprio a Carpi, nell’anno della promozione in Serie B, ha allenato un giovanissimo Marco Sportiello, oggi accostato al Napoli. “Con noi era alla sua prima vera esperienza tra i professionisti, ma fisicamente era già ben messo ed era anche bravo coi piedi. Da due stagioni sta facendo bene in Serie A, non dico fosse un predestinato ma il difficile era proprio riuscire a riconfermarsi e lui c’è riuscito alla grande. Ha avuto una crescita sia tecnica che mentale”.

Ricorda una qualità in particolare di Sportiello? “Aveva un carattere molto forte, non subiva la pressione e tutte le responsabilità tipiche del suo ruolo. E’ un portiere freddo, riesce a determinare le cose più difficili e portarle alla semplicità, in questo è quasi disarmante. È un portiere istintivo ma anche molto coraggioso, qualità importanti per il ruolo. Qualsiasi difficoltà se la lascia scivolare addosso, ha un carattere molto forte nel superare eventuali momenti negativi”.

Insomma, il futuro è dalla sua parte. “Sì, può solo crescere, migliorare, facendo esperienza ed anche commettendo errori. Acquisire esperienza significa anche ragionare per la squadra, perché tecnicamente è già completo e deve solo allenare le qualità che già possiede”.

Tra le sue doti spicca l’abilità nel parare i rigori, Higuain ne sa qualcosa. Allenamenti speciali? “No, lui studiava semplicemente gli avversari e le loro abitudini di tiro. Dal dischetto è una questione d’istinto, un gioco mentale in cui spesso viene agevolato soprattutto il portiere”.

Ritiene sia pronto, da subito, per difendere la porta del Napoli? "Innanzitutto serve il via libera dell’Atalanta. E’ sicuramente pronto per una piazza così importante, ormai tutti sono pronti per il grande salto. Lui è bravo e sa dare sicurezza alla squadra, l’età non conta. E’ maturo sia dal profilo fisico che mentale, non avrebbe problemi”.