ESCLUSIVA – Callejon, quante voci da cancellare: altro che richiesta di cessione e fitto disdetto, lo spagnolo pensa solo all’azzurro

29.03.2015 18:08 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA – Callejon, quante voci da cancellare: altro che richiesta di cessione e fitto disdetto, lo spagnolo pensa solo all’azzurro
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Che José Maria Callejon non stia vivendo il suo miglior momento con la maglia azzurra è cosa ormai nota. Lo spagnolo ha messo a segno solo un gol nelle ultime 18 partite di campionato: qualcosa di insolito per un calciatore in grado di segnare a raffica da quando ha messo piede nel capoluogo partenopeo. E dire che la sua stagione era iniziata nel migliore dei modi: 8 reti nelle prime 10 giornate di campionato e meritatissima convocazione in Nazionale. Proprio dal momento della chiamata di Del Bosque, però, la ruota sembra essere girata per Calleti, che da cecchino infallibile è diventato stranamente impreciso sotto porta.

Certo, il suo apporto alla squadra non è fatto solo di gol: lo spagnolo gioca praticamente a tutto campo, basta seguirlo durante ogni match per rendersi conto di quanto sia fondamentale anche in fase difensiva, aiutando i suoi compagni dal primo minuto al 90esimo. Non è un caso, infatti, che l’ex Real sia il calciatore della Serie A che ha giocato più partite in questa stagione: ben 44. Benitez conosce bene l’importanza del suo lavoro sporco e difficilmente decide di rinunciarvi.

Probabile, quindi, che la sua mancanza di lucidità sia figlia di una fisiologica stanchezza psicofisica (anche l’anno scorso fu praticamente onnipresente) e, perchè no, anche dell’assenza di Lorenzo Insigne. Il Magnifico è l’unico elemento del Napoli in grado di servire i suoi compagni con lanci perfetti e Callejon ne ha approfittato in tantissime occasioni. La più grande dote dello spagnolo è proprio quella di riuscire a trovare sempre i tempi dell’inserimento perfetto per sorprendere le difese avversarie, ma senza un compagno in grado di servirlo troppo spesso i suoi movimenti sono vani.

Sono solo ipotesi, ovviamente, per provare a spiegare l’inattesa involuzione di un calciatore che non può avere improvvisamente dimenticato come si fa gol. Una certezza, però, c’è: il momento complesso di Callejon non dipende assolutamente da una sua presunta voglia di lasciare Napoli. Già l’estate scorsa si parlò di una sua richiesta di cessione alla società dopo l’importante offerta dell’Atletico. Una proposta, quella dei colchoneros, che non fu presa in considerazione nè dal Napoli nè dal calciatore, che mai si sarebbe sognato di abbandonare il progetto azzurro dopo solo una stagione. Chiederlo avrebbe rappresentato quasi una mancanza di rispetto nei confronti di Benitez, che ha sempre puntato su di lui esaltando come nessuno le sue qualità. 

E, in questi giorni, nulla è cambiato: Callejon resta felice della sua avventura partenopea, alla quale deve tanto, ed è concentratissimo in vista del rush finale della stagione, che vuole vivere ai suoi abituali livelli di rendimento. Il futuro al momento non rappresenta una preoccupazione, c'è altro a cui pensare. Le indiscrezioni riguardanti l’affitto del suo appartamento sono totalmente prive di fondamento: non solo non è stato disdetto, ma il contratto in vigore scadrà non prima di due anni. Negli ultimi mesi sono state tante, troppe, le voci che hanno infastidito un calciatore legatissimo a Napoli nonostante la sua timidezza faccia pensare altro. Tra appena sei giorni ci sarà la decisiva sfida dell’Olimpico e lo spagnolo proverà a chiudere il suo girone nero proprio con i giallorossi. Da Roma a Roma, per dimenticare qualche errore non da lui. E qualche pettegolezzo di troppo.