Corrent: “Napoli, sii orgoglioso del tuo cammino. Higuain? Valutazione difficile, serve una decisione razionale”

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Ventisette presenze con un gol all’attivo nella stagione 2004-05. Questo il bottino di Nicola Corrent con la maglia del Napoli, con la promozione dalla Lega Pro alla Serie B prima del trasferimento alla Ternana. La piazza azzurra, però, è sempre rimasta nel cuore dell’ex centrocampista che adesso allena una squadra dilettantistica di Verona, l'Albaronco. Al microfono di Tuttonapoli.net, Corrent ha commentato le ultime vicende legate alla squadra di mister Maurizio Sarri.

Allora, Nicola, come vede la parte finale della stagione azzurra? “Sicuramente il Napoli deve essere contento e orgoglioso del proprio cammino perché sta tenendo testa a una grande squadra come la Juventus, abituata ad avere una continuità di risultati che non è nella norma. Tuttavia la squadra azzurra deve crederci, perché nel calcio non si sa mai. Però la Juve ha nei tanti ricambi la propria forza, un organico più ampio e completo di quello del Napoli. La formazione azzurra ha una grande organizzazione, un ottimo allenatore e buonissimi calciatori. Secondo me se la giocherà fino alla fine”.

L’ottima stagione, però, potrebbe concludersi con zero titoli. Deve esserci un pizzico di rammarico per il cammino nelle coppe finito troppo presto? “I risultati determinano i giudizi finali, nel calcio è ovvio. Il Napoli avrebbe potuto fare meglio nelle coppe. Questo potrebbe essere un piccolo neo nella stagione che, comunque vada, deve lasciare un grande lavoro al quale dare continuità. E’ evidente che Sarri ha bisogno del suo tempo, ha dato una grande impronta e, al di là di ciò che accadrà a maggio, bisogna avere un giudizio positivo della stagione”.

I rumors su Higuain infiammano il mercato. Quale sarebbe la soluzione più giusta? Considerando la clausola di quasi cento milioni di euro… “La valutazione non è semplice da fare. E’ ovvio che farebbe comodo trattenere un calciatore di livello mondiale, però bisogna fare i conti con la razionalità. Con una cifra vicina ai cento milioni, si possono costruire i prossimi anni. Obiettivamente, se fossi nel Napoli, rifletterei su questo aspetto ma bisognerà capire innanzitutto la volontà del calciatore. Quella è fondamentale. La società potrebbe successivamente prendere altri calciatori validissimi, lavorando a medio-lungo termine perché Sarri ha fatto benissimo con calciatori che non erano al livello di Higuain, facendolo rendere al massimo in questo momento. Forse la soluzione più giusta e ponderata sarebbe quella di lasciarlo andare”.