Ferrario: "Sconfitta immeritata contro la Fiorentina. In Italia c'è un grande problema. Scudetto? dipende da un fattore"

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Per commentare la dura sconfitta di domenica sera contro la Fiorentina è intervenuto in esclusiva ai microfoni della nostra redazione Moreno  Ferrario, ex giocatore del Napoli. 

Dura sconfitta del Napoli contro la Fiorentina. Possiamo definirla immeritata?

"E' una sconfitta che arriva in 10 contro undici e dopo una partita di coppa per entrambe le squadre. Il calcio è questo, loro sono riusciti a fare gol nel finale e in questi casi c'è poco da recriminare. Gli azzurri anche giocando in 10 hanno sciupato tantissime palle gol che potevano essere decisive per le sorti del match".

Corsa al secondo posto ormai chiusa?

"La Roma ha tanti tasselli a suo favore e questa è ormai cosa nota a tutti. Ora però entrambe le squadre avranno una partita a settimana e non escludo che il risultato della lunga corsa potrebbe regalare una gioia al Napoli. Il terzo posto non è assolutamente un fallimento, anzi. In Italia il vero problema è che conta solo chi arriva primo e magari viene difenita stagione fallimentare anche per chi arriva secondo. Ora ci si ritrova a giocare una finale di coppa italia, fuori dalla Champions con 12 punti, fuori dall'Europa League ingiustamente e metterei la firma per arrivare ogni anno in Champions tramite i preliminari. Buonissima stagione".

Cos'è che "non va" in questo Napoli?

"Il vero problema è che siamo abituati male in Italia. A tanti tifosi ed allenatori piace vedere una di più una squadra che difende rispetto ad una squadra che attacca e che da spettacolo mentre il gioco di Benitez è proprio così. Per notare la differenza tra il nostro calcio rispetto a quello spagnolo basta vedere una partita tra Barca-Real e Milan-Inter o Juventus-Roma. Sul piano tattico credo che il Napoli per il bene di tutti dovrebbe pensare di controllare le partita e portare a casa il risultato. Il fatturato di questa rosa è assolutamente positivo nella speranza che il prossimo anno ci saranno nuovi innesti che miglioreranno ancor di più il livello qualitativo. Sento tanti ex giocatori che danno consigli a Benitez. Personalmente mi da fastidio e non so se fa lo stesso effetto a Rafa. Bisogna rispettare chi è in panchina dato che, per essere li, ha le capacità sopratutto se si tratta di un tecnico come quello del Napoli".

Cosa dobbiamo aspettarci il prossimo anno dalla società?

"Bisognerà vedere prima di tutto cosa riserverà la campagna acquisti. Se quest'ultima sarà di buon livello e permetterà ancora il miglioramento della rosa allora mi sento di dire che il Napoli potrà giocarsi lo scudetto con molti meno problemi rispetto a questo anno. Non bisognerà caricare i ragazzi di aspettative per non mettergli troppa pressione che, spesso, si rivela un arma fatale per i risultati negativi".

Cosa pensa del tecnico spagnolo?

"Benitez mi piace perchè riesce a dire sempre quello che pensa senza mezzi termini. E' l'allenatore giusto per questo progetto solo se la società gli fornirà i mezzi giusti per andare lontano e far vincere questa piazza che merita".