Pazienza a TN: “Stagione straordinaria ma per lo scudetto serve un miracolo. Con Gabbia ci ho giocato, su Jorginho..."

12.04.2016 08:10 di  Gennaro Di Finizio  Twitter:    vedi letture
Pazienza a TN: “Stagione straordinaria ma per lo scudetto serve un miracolo. Con Gabbia ci ho giocato, su Jorginho..."
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© foto di Marco Iorio/Image Sport

Il campionato si avvia verso la fase finale, ma c'è ancora tanto da decidere. Lo scudetto è un affare tutt'altro che scontato, ed il Napoli continua guardare la Juventus a +6 sugli azzurri. La squalifica di Higuain ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi, che però hanno ritrovato un Gabbiadini stratosferico contro il Verona. Uno dei compagni di squadra di Gabbiadini, ai tempi di Bologna, era Michele Pazienza, ex centrocampista azzurro ed attualmente in forza alla Reggiana in Lega Pro. La redazione di TuttoNapoli lo ha contattato in esclusiva:

Michele, che idea si è fatto di questo Napoli?L'idea di tutti gli appassionati di calcio, ha fatto una stagione straordinaria, un po' sfortunata negli episodi come successo nella partita contro la Juventus. Ma credo che fino ad oggi è stato fatto un grandissimo campionato”.

Gli azzurri possono ancora puntare allo scudetto?Servirebbe un miracolo, ma nel calcio tutto è possibile. Dico un miracolo perchè la Juventus fino ad oggi non ha mollato un centimetro”.

Rispetto allo scorso anno c'è stato un miglioramento notevole a centrocampo, Jorginho è rinato... “Io infatti mi sono sempre chiesto come un giocatore come lui non riuscisse a trovare spazio nel Napoli. Sono d'accordo, il miglioramento rispetto all'anno scorso è stato fatto soprattutto a centrocampo, dove ci sono stati protagonisti come Jorginho o anche Allan, che ha dato un ulteriore apporto nel rinforzare il centrocampo azzurro. E poi c'è stata l'esplosione di Higuain, che quest'anno ha fatto dei numeri stratosferici”.

Lei ha giocato con Gabbiadini ai tempi di Bologna. Riuscirà a non far rimpiangere Higuain? “Se ti dovessi rispondere sul Gabbiadini che ho conosciuto al Bologna ti direi di no, ma ho rivisto un ragazzo molto cresciuto e maturato rispetto al periodo in rossoblu. Non dico che sarà ai livelli di Higuain, ma in queste partite saprà dire la sua”.