Venarato a TN: "La società deve crescere per raggiungere la Juve. Sarri una certezza, non va delegittimato"

03.09.2016 10:00 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Venarato a TN: "La società deve crescere per raggiungere la Juve. Sarri una certezza, non va delegittimato"
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"Un mercato da 8 in pagella, ma vale solo sulla carta. Poi sarà il campo a dire se questo voto potrà aumentare o diminuire, dipenderà da come si esprimeranno i giovani acquistati". E' il giudizio del giornalista della Rai Ciro Venerato che in esclusiva a Tuttonapoli ha parlato del campionato che attende gli azzurri, ma anche di come il club dovrebbe migliorare per colmare il gap con la Juventus.

Che campionato ti aspetti dal Napoli? "Ho con due certezze: la prima è che il Napoli lotterà un posto in Champions, con buone possibilità di raggiungerlo senza preliminari. La seconda si chiama Maurizio Sarri, che può dare altre certezze a questa squadra. Il Napoli visto con il Milan e nel secondo tempo di Pescara, mi conferma che gli azzurri anche quest'anno continueranno a proporre il calcio più bello d'Italia. A proposito di Sarri volevo aggiungere una cosa a proposito del tweet fatto da De Laurentiis".

Prego. "E' giusto che un Presidente faccia le sue valutazioni tecniche all'allenatore, ma non dovrebbe farlo pubblicamente, si dà possibilità di parlare a chi vuole il male del Napoli. Anche non volendo, si mette pressione sull'allenatore. Sarri è un tecnico che va tutelato e non delegittimitato, non ha bisogno di sollecitazioni da nessuno. Il Napoli può giocare con vari moduli, ma più che altro potrà cambiare il sistema di gioco. Poi bisogna aggiungere un'altra cosa, non credo che Sarri quest'anno si limiterà ad impiegare 13-14 giocatori come l'anno scorso, l'ha fatto perchè aveva giocatori non all'altezza in panchina. E' ovvio che ora il Napoli ha più scelte e che l'allenatore le utilizzerà, non c'è bisogno che De Laurnetiis glielo ricordi".

La Juve è irraggiungibile? "No, è favorita. E' più forte, ha una rosa più esperta, una società più organizzata ed è più potente, ma nel calcio nessuno è imbattibile. Sarri è un allenatore che gioca sempre per vincere, non ha nel suo dna l'idea di una squadra insuperabile. Non firmerebbe per un pareggio nemmeno con Barcellona o Real Madrid. Io comunque, piuttosto che alla Juve, penserei prima a distaccare Inter e Roma. Per arrivare a certi livelli bisogna migliorare è nell'aspetto societario, più che quello tecnico".

Cioè? Cosa si può fare? "Il secondo posto è un piazzamento prestigioso, soprattutto rapportato al fatturato del Napoli. Gli azzurri, senza le coppe, ha un fatturato di 120-130 milioni, lontano non solo da quello della Juve, ma anche da quello di Milan e Inter. E' giusto che i tifosi chiedano il salto di qualità, ma io dico che non è facile, considerando che c'è la Juve davanti che si propone di arrivare a 400 milioni di fatturato. Non è facile raggiungere questo gap, non è legato alla vittoria di uno scudetto, ma anche all'importanza del brand. A De Laurentiis, va chiesto, ma hai fatto davvero tutto per provare a ridurre questo gap nel fatturato? Il Napoli, come parte tecnica, è molto avanti, è quella societaria che non è a pari alla qualità tecnica che esprime. Il Napoli è arrivato secondo, ma è vicecampione d'Italia nell'organizzazione societaria?".