Venerato a TN: "Così il Porto ha fatto saltare Herrera, Sarri innamorato di Milik. Vicini i rinnovi di Kou e Mertens, tempi lunghi per Insigne. Su Cavani..."

03.09.2016 07:45 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: "Così il Porto ha fatto saltare Herrera, Sarri innamorato di Milik. Vicini i rinnovi di Kou e Mertens, tempi lunghi per Insigne. Su Cavani..."
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© foto di Federico De Luca

Un mercato lunghissimo e sfiancante, che dalla lunghissima telenovela Herrera all'arrivo di Maksimovic, ha fatto piangere (con l'addio di Higuain) e sognare (con la folle notte di Cavani) i tifosi azzurri. Un mercato che alla fine ha regalato a Sarri rinforzi importanti. Per tracciare un bilancio di questa sessione e fare il punto sui rinnovi contrattuali in casa azzurra, abbiamo intervistato in esclusiva uno degli esperti in materia, il giornalista della Rai Ciro Venerato.

Partiamo dalla domanda più banale: un giudizio a questo mercato. "Prima di dare un voto, vorrei esprimere un giudizio più articolato. Una cosa sono le valutazioni sulla carta, un'altra quello che dice il campo. A maggior ragione per il Napoli, che ha investito su tanti giovani, che per la prima volta si cimentano in una piazza più importante. Di Diawara ne ho parlato molte volte con Bigon e gli dicevo che aveva un signor giocatore, ed anche Zielinski ad Empoli ha avuto una crescita esponenziale. Rog viene dalla scuola croata, quella dei "brasiliani d'Europa", penso che lui e Pjaca possono essere grandi colpi per Napoli e Juventus. Per questo il mio voto al mercato azzurro è 8, perchè credo molto in Milik e molto nei tre centrocampisti. Questo 8 sulla carta, sul campo può diventare 10 se questi ragazzi manterranno le promesse, può diventare 7 se qualcuno di questi tradisce le aspettative".

Quanto può pesare la cessione di Higuain? "Il Napoli ha perso il giocatore più forte del campionato. Bisogna capire quale percentuale di quei 36 gol è frutto della classe di Higuain, e quale, invece, merito di un gioco di squadra che gli ha consentito di realizzarli. Questo lo scopriremo nelle prossime giornate, i primi due turni depongono a favore di Sarri, perchè il Napoli ha realizzato 6 gol in 180 minuti".

Tra i tanti nomi fatti, qual è il calciatore che si è cercato con più insistenza, ma alla fine non è arrivato? "Sicuramente Herrera, il Napoli ci ha provato a gennaio e in estate. Il procuratore che ha dato una mano al Napoli, ora lo posso svelare, è Claudio Vigorelli. L'intoppo c'è stato sulla cifra. Ad ogni rilancio del Napoli, il Porto alzava le richieste. Quando il club azzurro si era convinto ad accettare le pretese del Porto, il club lusitano ha rilanciato di altri 5 milioni. Un altro nome che si è fatto è quello di Klaassen, ma era un depistaggio del Napoli".

Cioè? "In realtà quando parlavano con l'Ajax, parlavano di Milik non di Klaassen. E' stato Giuntoli a segnalare Milik e ho la certezza che Sarri è innamorato di questo calciatore, ha chiesto a De Laurentiis di fare l'impossibile per acquistarlo, ed è stato accontentato".

Il nome che ha fatto sognare i tifosi è stato quello di Cavani. C'è stato qualcosa? "E' stato solo un sogno di mezza estate. De Laurnetiis è stato chiaro ed ha confermato quello che io ho sempre detto, cioè che era una trattativa vicina all'impossibile".

Alla fine in attacco è rimasto Gabbiadini. Una sessione di mercato molto calda per lui. "Il Napoli è stato spettatore interessato di questa vicenda. Il club azzurro ha parlato con la Fiorentina per Kalinic e con l'Inter con Icardi, quando il giocatore ha fatto presente di voler andar via. Alla fine il Napoli, con De Laurentiis ma anche con Sarri, ha fatto capire al calciatore di credere su in lui, con un rinnovo di contratto importante che arriverà presto, e Manolo ha lasciato cadere la sua voglia di andare via".

De Laurentiis ha annunciato clausole rescissorie su quasi tutti gli acquisti. Come valuti questa strategia? "Io su questo tema la penso come Pierpaolo Marino, sono contrario alle clausole, perchè ti mettono nelle condizioni di poter perdere un calciatore anche se non lo vuoi perdere. Anche perchè le clasuole fissate per Rog, Zielinski e Maksimovic, sono alla portata dei club inglesi, se i calciatori fanno bene. Fatta questa premessa, va detto anche che nessun club è realmente proprietario del cartellino di un calciatore. I rapporti vanno avanti fino a che il giocatore sta bene nella società. Se vuole andare via, non puoi confermarlo con il mal di pancia. I contratti valgono solo quando le cose vanno male, e devi sopportarli fino all'ultimo. Quando vanno bene, o bisogna rinnovarli o vendere il calciatore che vuole lasciare".

A proposito dei rinnovi contrattuali, possiamo fare il punto della situazione in casa Napoli? "Quello di Koulibaly si farà, tra settembre ed ottobre. Il Napoli è fermo a 1,8 milioni più 200mila euro di bonus, credo che Satin (il procuratore di Koulibaly, ndr) voglia qualcosina in più, ma siamo vicini. Poi bisogna discutere della cifra per la rescissione contrattuale: vista l'offerta del Chelsea che è arrivato a 55 milioni, Satin vorrebbe una clausola da 60, il Napoli qualcosina in più. Comunque il contratto si farà, Koulibaly non vuole restare con il vecchio contratto e ha tutto l'interesse affinchè si chiuda il contratto.
Per quanto riguarda Mertens ha cambiato procuratore e bisogna rinegoziare quello su cui già c'era l'accordo con il vecchio agente, ma anche in questo caso non dovrebbero esserci problemi, perchè Dries vuole restare in azzurro. Invece per Lorenzo Insigne ci vorrà più tempo".

A che punto siamo per il suo rinnovo? "Il punto è che è legato non solo alle cifre, ma anche al progetto. La trattativa si svilupperà di pari passo al campionato, meglio farà Insigne più forza contrattuale avranno i suoi agenti, meno giocherà più forza contrattuale avrà De Laurentiis. Il Napoli può arrivare a 3,5 milioni con i bonus, ma i procuratori sono molto interessati al discorso sul progetto, che ovviamente si rifletta sull'offerta economica".