Venerato a TN: “Il Napoli vuole scatenare un'asta per Gabbiadini. La situazione per il portiere. Bisogna applaudire Giuntoli, Milik mi ricorda Cavani”

13.01.2017 11:45 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: “Il Napoli vuole scatenare un'asta per Gabbiadini. La situazione per il portiere. Bisogna applaudire Giuntoli, Milik mi ricorda Cavani”

“Se Gagliardini vale 28 milioni, Zielinski ne vale almeno il doppio per quello che ha dimostrato. Bisogna fare gli applausi al Napoli per il suo mercato”. Lo ha detto il giornalista della Rai Ciro Venerato che ha parlato a Tuttonapoli. “Il Napoli rischia di chiudere il mercato rinforzandosi e con un attivo di bilancio”.

Come? “Ha preso un giocatore funzionale al gioco di Sarri che è Pavoletti e sta per vendere bene Gabbiadini, che è meno funzionale. Considerando che ha speso 13 milioni per l'ex Genoa, perchè i due di bonus non sono così facili da raggiungere, e per il bergamasco prenderà almeno 18-20 milioni”.

Quale la situazione di Gabbiadini? “Il Napoli spera di scatenare un'asta. Giorno dopo giorno aumentano i club che si interessano al calciatore. In questo momento c'è questa offerta importante del WBA, pronto a mettere sul piatto 20 milioni più 2 di bonus, ma c'è ancora in Southampton, si sussurra del Watford di Mazzarri, c'è lo Shalke 04, lo Stoke Ciy, il Wolfsburg. De Laurentiis lo valuta ad oggi 25 milioni, ma non credo che li prenderà. Ma comunque riuscirà a venderlo bene, nei prossimi cinque-sei giorni. Entro stasera potrebbero esserci nuovi sviluppi che racconteremo in Zona 11 Pm su Rai Sport 1”.

Si continua a parlare di Orsolini. Quale la situazione? “Credo che al 99% sia della Juventus, per due motivi. Innanzitutto perchè il ragazzo ha scelto i bianconeri, e perchè ha più argomenti economici da mettere sul tavolo con l'Ascoli, che è interessato a più giovani della Vecchia Signora. Generalmente se il Napoli, ma anche la Roma o il Milan, compete sul mercato con la Juventus, alla fine perde. Innanzitutto perchè è più ricca e ha più appeal. Questo rende ancora più lodevole e apprezzabile il lavoro del Napoli”.

In che senso? “Gli azzurri sul mercato devono superare molti handicap. Quello della città, purtroppo molti hanno un pregiudizio nel venire al sud. Poi la competizione con club più blasonati e ricchi. Il Napoli non può fare la scommessa che ha fatto l'Inter: 30 milioni su un giovane come Gabigol, il Napoli può scommettere 580mila euro per Leandrinho. I nerazzurri con 58 milioni hanno acquistato Gabigol e Gagliardini, il Napoli con gli stessi soldi si è portata a casa Zielinski, Diawara e Milik. Se Gagliardini vale 28 milioni, Zielinski ne vale almeno il doppio per quello che ha dimostrato. Tutto questo non fa che accrescere i meriti della società azzurra, bisogna applaudirla. Giuntoli ha avuto molte richieste, da due società importanti, una estera e una italiana”.

Oggi, intanto, riprende a lavorare con il gruppo Milik. “Andiamoci con i piedi di piombo, vedo troppo ottimismo in giro. Il giocatore è clinicamente guarito, ora inizia a lavorare con la squadra, ma da qui a vederlo in campo ce ne corre. Questi sono infortuni debilitanti, per rimettere a posti i cingoli serve un po' di tempo. Pavoletti, d'altronde, è stato acquistato anche per questo. Milik, quindi, ha il diritto-dovere di rimettersi in forma senza rischiare di bruciare le tappe, perchè rischia di fare più danno. Ha sicuramente bruciato le tappe, di solito ci vuole un po' di più per rimettersi in forma, a conferma che è un atleta sano. In questo mi ricorda Cavani. Higuain era più un artista che un atleta, mentre Cavani lo definivo un atleta bionico e Milik come atteggiamento me lo ricorda. Spero diventi forte come lui”.

Per quanto riguarda il portiere, si torna a parlare di Neto. “Se il Napoli potesse decidere a mani libere, senza pensare al costo del cartellino, agli stipendi e alle volontà dei giocatori, andrebbe su Neto o su Szczesny. Al di là dell'infortunio grave, invece, il Napoli non avrebbe preso Perin. Per quanto riguarda Cragno, invece, il club ha qualche dubbio. Il giocatore piace per la reattività tra i pali, ma non convince Giuntoli per l'altezza. Secondo il ds, un grande club non può avere un portiere sotto i 180 cm. Il Napoli lo ha seguito, ma non credo che se ne farà nulla per questo discorso. Il Napoli si guarda attorno per quanto riguarda il portiere. Se Reina farà un grande campionato, magari l'anno prossimo gli affiancherà un giocatore affidabile pronto a sostituirlo, se da qui a giugno, Reina aumentasse il numero di errori, gli azzurri potrebbero virare un altro portiere. Nè Rafael né Sepe convincono per il futuro. Probabilmente, comunque, in Coppa Italia Sarri voleva alterare i due portieri, quindi con la Fiorentina potremmo vedere Sepe”.

Napoli-Sampdoria, una gara ricca di emozioni. “Il Napoli ha vinto le ultime due partite con Fiorentina e Sampdoria all'ultimo secondo. E' un ottimo segnale, perchè significa che la squadra oltre al grande gioco che esprime, sta costruendo un dna importante anche dal punto di vista del carattere. Questo non fa altro che confermare la crescita del Napoli”.

Domenica c'è Napoli-Pescara. “Per me è una partita speciale, sono napoletano e vivo da tanti anni a Pescara. Comunque non c'è molto da dire. Il Pescara già a ranghi completi era inferiore agli azzurri, inoltre si presenta al San Paolo con il massimo della jella. In cinque giorni Oddo ha perso tantissimi giocatori, potrebbe debuttare anche un ragazzino della primavera. Giocherà a cinque in difesa, ma ha solo un esterno a disposizione, dovrà inventarsi un terzino”.