Venerato a TN: "Tutto su Pavoletti: problemi, cifre e dead line. Per Zaza tutto fermo, dalla Premier offerta choc per Diawara. Terzino? Dipende dalla spesa per l'attaccante. Su Keita, Isak e Bailey..."

19.11.2016 00:11 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: "Tutto su Pavoletti: problemi, cifre e dead line. Per Zaza tutto fermo, dalla Premier offerta choc per Diawara. Terzino? Dipende dalla spesa per l'attaccante. Su Keita, Isak e Bailey..."

Il Napoli cerca un attaccante per gennaio e il nome più caldo è sicuramente Leonardo Pavoletti del Genoa. A fare il punto della situazione sulla trattativa per la punta del Genoa, ma non solo, è il giornalista della Rai Ciro Venerato ai microfoni di Tuttonapoli.

Pavoletti è il primo della lista per gennaio. Quali sono i margini della trattativa? "La data da segnare il rosso è il 5 dicembre. Entro quel giorno, Giuntoli vedrà sia il suo procuratore Branchini che Pavoletti stesso, o comunque lo sentirà telefonicamente. Entro quella data il Napoli vuol capire se riuscirà a chiudere con l'attaccante del Genoa oppure no. La primissima scelta era Kalinic, ma la Fiorentina al momento è indisponibile. Per questo Pavoletti è ora il primo della lista".

Il problema è rappresentato dal club o dal giocatore? "Al di là delle dichiarazioni di Preziosi, il Napoli sa che se fa un'offerta importante, il Genoa ci sta. I rossoblu a gennaio saranno già salvi e sono entrati nell'ordine di idee di vendere il giocatore. Non a caso il club ligure ha chiesto informazioni per Lapadula e Paloschi. Il problema è rappresentato di più dal ragazzo. Già da quest'estate, quando anche il Genoa in realtà non era convintissimo, Giuntoli si rese conto che il calciatore era recalcitrante. All'inizio si pensava fosse dovuto al fatto che era deluso per il mancato passaggio al Milan, visto che a giugno c'era già un accordo affinchè il Pescara desse Lapadula al Genoa e Pavoletti andasse in rossonero. Il Milan, invece, probabilmente per un discorso economico, puntò sul capocannoniere della B. Pavoletti non ha mai fatto mistero ai dirigenti e al suo entourage che a parità di scelte preferirebbe rimanere al nord. Due-tre giorni dopo l'infortunio di Milik, il Napoli contattò l'entourage di Pavoletti ed emersero due tipi di dubbi. Il primo di natura tecnica, ovvero la paura di venire a Napoli e giocare poco, mentre a Genova può essere titolare e giocarsi una chance per la Nazionale. Il secondo tipo di dubbio è di natura extracalcistica, legato ad un'esperienza poco felice del ragazzo a Castellammare. Con la Juve Stabia trovò poco spazio, perchè giocava Corona e Braglia lo vedeva poco, ma il problema fu legato ad altre cose. Ci tengo a specificare una cosa: Castellammare è una piazza calda, piena di passione per la squadra, e non voglio che passino concetti sbagliati sulla piazza. Fatto sta che Pavoletti ha confessato ad amici, ai procuratori ed anche al Napoli, che insieme con la moglie hanno un brutto ricordo dell'esperienza stabiese ed erano rimasti un po' freddi all'idea di trasferirsi in piazze calde come quelle del sud. Il Napoli, però, può rimuovere questi blocchi. Pavoletti è un ragazzo di un'umanità immensa, mi è rimasto impresso che aveva un porcellino d'india invece che un cane. Ci sono state diverse telefonate tra Cristiano Giuntoli e Pavoletti, in cui il ds ha fatto un piccolo lavaggio del cervello al ragazzo, facendogli capire che Napoli è tutt'altra cosa, spiegandogli il progetto del club e la stima che Sarri nutre nei suoi confronti. Probabilmente anche il tecnico ha parlato con il ragazzo. Pochi sanno che Giuntoli segue Pavoletti dai tempi del Picchi Livorno. L'attuale ds azzurro, allora collaborava con Piero Ausilio allo Spezia e lo consigliò al club ligure".

Domanda secca. Secondo te alla fine vestirà d'azzurro? "Credo che questi problemi si possano risolvere, Pavoletti è un ragazzo intelligente e Giuntoli penso sia riuscito a fare breccia nella testa del ragazzo . Sulle cifre, il Napoli ha offerto al procuratore un contratto quinquennale da 2 milioni più bonus. Per il trasferimento, invece, il Genoa sogna 20 milioni. La prima offerta del Napoli, che sa che deve aumentarla, è stata di 13-14 più bonus. Non mi risulta che nell'operazione entreranno giocatori del Napoli".

Per quanto riguarda gli altri nomi? "Per Zaza, che è il nome che più piace dopo Pavoletti, è tutto fermo. Il Napoli aspetta di capire se dovrà trattare con la Juve o con il West Ham, fermo restando che il calciatore verrebbe volentieri a Napoli. Smentisco l'idea di uno scambio Gabbiadini-Babacar".

Passiamo al terzino, bolle in pentola qualcosa? "Innanzitutto smentisco l'interesse per Aleix Vidal del Barcellona. Il suo procuratore ha fatto colloqui con vari club e non mi risulta ci sia il Napoli, né che il club azzurro lo abbia chiamato, perchè il calciatore non rientra nei parametri economici e anagrafici del club. Sul terzino, molto dipenderà da quanto spenderà il Napoli per l'attaccante. Il club azzurro prova a spendere di meno su Pavoletti proprio per risparmiare qualche milione da investire sul terzino. Se gli azzurri spendono 20 milioni per la punta, scordiamoci il terzino. Per Vrsaljko c'è stato un colloquio tra Berta, ds dell'Atletico, e Giuntoli e il club spagnolo ha fatto sapere che l'ex Sassuolo non si muove a gennaio".

Intanto dall'Inghilterra si muovono per Diawara. "Sì, confermo ancora. Pochi giorni fa un ds della Premier ha chiamato Giuntoli offrendogli 40 milioni più bonus. Non ho certezze, però, sul nome del club. Si è sussurrato di Tottenham e Chelsea, ma io non escluderei il Leicester. Il Napoli fino a giugno dirà sicuramente di no, poi si vedrà. Se va in Champions può dire di no a tante offerte, altrimenti per il fatturato del Napoli diventa difficile rifiutare certe offerte".

Sono circolati anche i nomi di Isak dell'AIK, Bailey del Genk e Dolberg dell'Ajax. "Su Isak il Napoli è convinto, ma intende investire 4 milioni mentre l'AIK ne chiede il doppio. Bailey è uno dei tanti giovani che il Napoli monitora, ma è sicuramente una trattativa eventualmente per giugno. Dolberg, infine, è stato proposto da Bagni. Giuntoli conosce bene il calciatore, avendolo seguito al trofeo Arco di Trento ai tempi del Carpi. Secondo il ds è un giocatore che tra due anni potrà essere un top-player ma ora non lo è ancora, e l'Ajax chiede troppo. Infine voglio dire un'ultima cosa su Keita".

Prego. "Ribadisco che il Napoli segue l'evoluzione contrattuale di Keita insieme alla Juve e ad altri club. La società azzurra ha parlato con il suo ex agente Savini già quando trattò Icardi, perchè Savini era intermediario per Wanda Nara. Il Napoli ha chiesto informazioni più che economiche, caratteriali sul ragazzo. Non ha ancora parlato con l'attuale agente Calenda perchè visti i rapporti politici tra Lotito e De Laurentiis, il club azzurro non vuole scavalcare quello biancoceleste. Eventualmente la Lazio non dovesse raggiungere l'accordo per il rinnovo, De Laurentiis chiamerà Lotito, imposterà una trattativa e poi eventualmente parlerà con l'attuale agente".

In chiusura, domani c'è l'Udinese. Cosa ti aspetti da questa gara? "Innanzitutto mi risulta che Hamsik e Callejon abbiano recuperato. Sulla prestazione non ho dubbi, il problema resta sempre lo stesso, vedere se il Napoli riuscirà a capitalizzare le occasioni. L'Udinese è un avversario da rispettare, guidata da un ottimo allenatore come Delneri. Secondo Sacchi, Delneri e Sarri, insieme a Giampaolo, sono i tecnici che meglio hanno interpretato la sua fase difensiva".